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Aggiunto da il 2015-12-20

Una valanga ha colpito l’insediamento principale della Norvegia artica nell’arcipelago delle Svalbard, uccidendo una persona e ferendone altre nove.

Neve e ghiaccio sono precipitati dal Monte Sukkertoppen a Longyearbyen, una cittadina di 2.000 persone, alle ore 11:00 (10:00 locale) di ieri, dopo una tempesta che ha imperversato durante la notte. Le auto sono state rovesciate e le case di legno sradicate dalle loro fondamenta.

L’operazione di salvataggio è stata condotta al buio, perché le Svalbard non vedono alcuna luce diretta del sole dalla fine di novembre fino alla seconda metà di febbraio.

Un residente locale di 40 anni è stato dichiarato morto ed altre nove persone, tra cui quattro bambini, sono stati portati in ospedale, dove tre sono in gravi condizioni.

“Qui è un caos completo”, ha detto Kine Bakkeli che era riuscita a fuggire dalla sua casa attraverso una finestra.

Circa 40 case sono state evacuate come precauzione di sicurezza. La valanga ha sepolto circa 10 case dell’arcipelago delle Svalbard. Almeno una donna è stata estratta da sotto la neve.

Le Svalbard erano state colpite dalla violenta tempesta nella notte di venerdì, con venti fino a 95 chilometri all’ora , che hanno strappato il tetto della scuola della comunità, depositandolo su un vicino campo sportivo.

L’aeroporto è stato chiuso per qualche ora, ma da Sabato pomeriggio aveva riaperto.

Longyearbyen è la città più a nord del mondo,e si trova 800 chilometri a nord della terraferma norvegese. A Longyearbyen le famiglie vivono sull’estrazione del carbone, fianco a fianco con gli orsi polari