Video-servizio di Piero Longo Corriere del MezzogiornoTV
Omicidio nella cava, due morti
A Trabia un’operaio licenziato sette mesi fa, ha ucciso il direttore della cava e il suo ex capo reparto
Una vendetta. Sarebbe questo il motivo per cui due persone sono state uccise in una sparatoria avvenuta poco dopo le 13 nella cava Giardinello a Trabia, vicino a Palermo.
Francesco La Russa, 49 anni, ritenuto il responsabile del duplice omicidio, è stato arrestato dalla polizia poco dopo la sparatoria.
L’uomo avrebbe ucciso i due ex colleghi, un operaio e il direttore responsabile della cava, dopo il licenziamento ritenuto ingiusto. La cava, che in passato venne sequestrata alla mafia, è in amministrazione giudiziaria.
La Russa era stato licenziato sette mesi fa dalla cava di Trabia (Palermo). L’uomo si sarebbe presentato armato alla cava in contrada Giardinello e dopo un alterco avrebbe iniziato a fare fuoco uccidendo i due ex colleghi.
Un duplice omicidio che conta diversi precedenti. Ecco alcuni dei casi più recenti:
7 aprile 2015 – Un operaio di una cartiera lucchese uccide a colpi di pistola il caporeparto sotto gli occhi della moglie, poi si consegna ai carabinieri. L’omicidio è avvenuto pochi minuti prima 7 del mattino a Lucca, a poche centinaia di metri dalle storiche mura della città. Un agguato in piena regola, in cui ha perso la vita Francesco Sodini, 52 anni, sposato, con due figli, caporeparto presso la cartiera Lucart di Porcari (Lucca).
15 settembre 2014 - Due operai kosovari di 38 e 26 anni vengono uccisi a colpi di pistola a Girola di Fermo al culmine di una lite con l’ex datore di lavoro, un imprenditore edile di 48 anni. Le due vittime erano andate a casa dell’ex datore di lavoro per chiedere il pagamento degli stipendi arretrati.
Un uomo che lavorava come rappresentante in una ditta di Massarosa, e che era stato licenziato, uccide a colpi di pistola l’amministratore delegato e il responsabile dell’amministrazione dell’azienda, e poi si toglie la vita sparandosi con la stessa arma. A sparare il 51enne Paolo Iacconi, ex rappresentante della ditta.
24 luglio 2010 - Un assicuratore romano di 30 anni uccide il suo agente di 60 anni al termine di un litigio. I due erano andati insieme a Leonessa per concludere un affare ma tornando verso Roma erano nate alcune incomprensioni. Il trentenne, temendo di essere licenziato, colpì violentemente e ripetutamente la vittima con una mazza da baseball, fino ad ucciderlo gettando poi il corpo in una scarpata ricoprendolo con sassi e terriccio.