Circa 500 persone sono scese per le strade di Rio de Janeiro quest’oggi Giovedi 9 aprile, radunandosi e manifestando contro la brutalità della polizia in Brasile dopo la recente sparatoria risultata fatale per un ragazzo di 10 anni nel Complexo do Alemao, uno dei sobborghi più poveri di Rio de Janeiro. I manifestanti hanno marciato attraverso Largo do Machado a Guanabara Palace esponendo striscioni e intonando slogan contro la polizia ed i politici. Eduardo de Jesus Ferreira il ragazzo di 10 anni morto, è stato colpito da un colpo di fucile alla testa, giovedì 2 aprile scorso, quando la polizia stava combattendo gli spacciatori per la strade del Complexo do Alemao.
Secondo le autorità, il personale della polizia che ha sparato fuori dall’orario di servizio, è stato ripreso per strada da alcuni filmati durante l’incidente, di conseguenza un’inchiesta è stata aperta. Il presidente del Brasile Dilma Rousseff ha chiesto che le circostanze della morte del ragazzo siano chiarite e che i responsabili siano processati e puniti.
Già (qui sopra) in un filmato del 3 aprile scorso si vedono i residenti di uno dei più grandi complessi della baraccopoli di Rio de Janeiro, che si scontrano con la polizia durante una manifestazione tenutasi per protestare contro l’uccisione del giovane ragazzo. Durante la manifestazione di Venerdì scorso, alcuni dei manifestanti hanno scagliato pietre e bottiglie contro gli agenti di polizia che hanno risposto con granate stordenti ed i gas lacrimogeni. Il ragazzo di 10 anni, Eduardo de Jesus Ferreira è stato ucciso Giovedi 2 aprile al Complexo Alemao durante un’operazione di polizia contro dei presunti trafficanti di droga. La polizia dice che gli ufficiali coinvolti nell’operazione che ha portato alla morte del ragazzo sono stati sospesi dal servizio, mentre un’inchiesta è in corso. La madre del ragazzo, Terezinha Maria de Jesus, ha detto al portale d’informazione G1 che suo figlio era sulla porta della loro casa quando ha visto l’ufficiale di polizia che gli ha sparato.