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Aggiunto da il 2015-09-10

PRIOLO (Siracusa), 9 settembre – Due operai trentenni di un’azienda metalmeccanica dell’indotto sono morti nel polo petrolchimico di Priolo Gargallo, nel Siracusano. I due, di Melilli, stavano effettuando lavori di manutenzione quando sembra siano caduti in un pozzetto. In attesa dei rilievi per accertare le cause dell’incidente il magistrato ha disposto il sequestro dell’area. Le vittime dell’incidente, Salvatore Pizzolo, 37 anni, e Michele Assente, 33 anni, stavano effettuando la manutenzione di un pozzetto della rete fognaria nell’impianto di etilene della Versalis, azienda del gruppo Eni.
Per cause da accertare un operaio sarebbe caduto nel pozzetto, seguito dall’altro che avrebbe tentato inutilmente di afferrarlo. I colleghi e gli addetti alla sicurezza li hanno recuperati e hanno provato a rianimarli con un massaggio cardiaco ma la caduta e le esalazioni sono risultate fatali.
Il trentatreenne Michele Assente, di Siracusa, sarebbe presto diventato padre di un bimbo. I sindacati hanno proclamato per giovedì lo sciopero generale, al quale aderiranno tutte le categoria impegnate nella Raffineria e nell’indotto.
Secondo le prime ricostruzioni sembrerebbe che uno dei due operai abbia respirato esalazioni di idrocarburi e poi sia caduto. L’impianto è stato fermato e l’area è stata messa sotto sequestro. L’Eni, attraverso una nota, spiega quanto accaduto: “Stamane presso lo stabilimento Versalis di Priolo Gargallo, nel siracusano, si è verificato un incidente mortale che ha coinvolto due lavoratori di un ditta esterna che stavano svolgendo operazioni di ispezione con utilizzo di videocamera e robot presso un pozzetto della rete fognaria oleosa dell’impianto etilene. Al momento sono in corso gli accertamenti e le analisi dell’evento con l’obiettivo di individuare la dinamica dell’incidente e le relative cause”.