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Aggiunto da il 2016-02-24

Un piccolo aereo con almeno 23 persone a bordo, è scomparso in una zona montuosa del Nepal occidentale, riferiscono i funzionari della Civil Aviation Authority del Nepal

L’aereo era un Twin Otter, gestito da Tara Air ed era in viaggio da Pokhara ad Jomsom, questi avrebbe perso il contatto con la torre di controllo poco dopo il decollo dall’aeroporto di Pokhara, tre persone erano membri dell’equipaggio.

Due dei passeggeri si pensa siano stranieri: un cinese ed uno del Kuwait. I funzionari hanno detto anche che a bordo vi erano due bambini.

L’industria aeronautica del Nepal ha uno standard di sicurezza molto basso. Il relitto dell’aereo con i resti dei passeggeri sembra siano stati ritrovati dai soccorritori dopo ben quattro ore di ricerche nella foresta di Soli Ghoptebhir nel distretto di Myagdi.

Ma Sanjiv Gautam, direttore generale della Civil Aviation Authority del Nepal, ha dichiarato al servizio nepalese della BBC che si trattava di un nuovo aereo ed il tempo era buono. “Siamo sorpresi di sapere che l’aereo è scomparso” – ha detto precisando che l’aereo “ha perso il contatto con la torre di controllo a Pokhara 10 minuti dopo il decollo”.

La ricerca con gli elicotteri è stata ostacolata dalle condizioni climatiche avverse: il tempo in entrambi gli aeroporti di origine e di destinazione consentiva al massimo la possibilità per un volo in sicurezza di 20 minuti.

Pokhara è una località turistica a circa 200 chilometri (125 miglia) ad ovest della capitale Kathmandu. Jomsom, a breve distanza più a nord, è il punto di partenza per molte persone che praticano il trekking in Himalaya.

Non ci sono piste di atterraggio tra le due posizioni e l’aereo è decollato intorno alle 07:55 ora locale (02:10 GMT).

Appena due settimane fa, la compagnia Tara Air aveva ricevuto la certificazione IATA per la valutazione della sicurezza standard (ISSA) dopo un audit sulla sicurezza. Le più severe norme di sicurezza, da parte dell’Autorità per l’aviazione civile del Nepal (CAAN), avevano iniziato a dare dei risultati perché sembra non ci sia stato più un incidente mortale, di un volo regolare, dal febbraio del 2014.

Siamo anche all’inizio della stagione primaverile del trekking in Himalaya, mentre l’industria del turismo del Nepal si sta appena da poco riprendendo dal grande terremoto dello scorso aprile e dal blocco economico indiano. La rotta interessata è una delle più difficili al mondo e passa lungo la gola Kali Gandaki tra due cime di ottomila metri, Dhaulagiri e Annapurna.