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Aggiunto da il 2016-05-28

Negli USA una donna è stata colpita dall’infezione del “super bacterium escherichia coli” resistente a ogni tipo di antibiotico conosciuto anche di nuovissima generazione

HARRISBURG (Pennsylviania), 27 maggio 2016 – Preoccupazione negli Stati Uniti, dove una donna è stata colpita da un super-batterio resistente a qualsiasi tipo di antibiotico: a lanciare l’allarme è stato il Dipartimento della Difesa, che ha individuato la specie di “escherichia coli” nelle urine di una donna della Pennsylvania. L’agente patogeno – spiega un rapporto pubblicato su una rivista specializzata di microbiologia – è resistente persino all’antibiotico di ultima generazione “colistin”. Secondo gli esperti si tratta di una notizia allarmante: la colistina è considerata appunto “l’ultima spiaggia” degli antibiotici, e se un batterio riesce a sopravvivere anche a questa, è pressochè impossibile fermarlo. Potrebbe essere, scrivono i media americani, “la fine della strada” per gli antibiotici. solo pochi mesi fa in Cina era stato scoperto il primo batterio capace di resistere alla colistina, ma si sperava fosse solo un caso isolato. Il super ceppo dell’ E. Coli, che è resistente alla colistina, insieme ad altri innumerevoli microrganismi potenzialmente mutanti, è considerato un vero allarme planetario per l’intera comunità scientifica e l’OMS. Sebbene la Colistina sia stata sviluppata nel 1950 come farmaco, ma la quasi totalità dei medici in gran parte del mondo ne ha interrotto la prescrizione a causa dei suoi gravi effetti collaterali. Il farmaco ha visto una rimonta negli ultimi dieci anni come farmaco da ricorrere in ultima spiaggia, quando gli altri antibiotici falliscono. Gli studiosi di malattie infettive hanno sottolineato che le infezioni resistenti ai farmaci non sono nuove, e che la overprescription di antibiotici da parte dei medici è una parte del problema.