Nucleare, storico accordo con Iran. Obama: impedita la bomba
Netanyahu: minaccia sopravvivenza Israele
Intesa quadro a Losanna, entro il 30 giugno
LOSANNA, 2 aprile – C’è l’accordo sul nucleare iraniano che però non è un accordo finale. “Sono stati fatti abbastanza progressi per continuare a negoziare fino al 30 giugno”, questa la comunicazione ufficiale rilasciata congiuntamente a Losanna dai membri del 5+1 e Teheran. La scadenza per firmare l’intesa finale è già stata fissata precedentemente per la formalizzazione degli accordi. Saranno sospesi i due terzi della capacità di arricchimento dell’uranio da parte dell’Iran. Lo prevede – secondo indiscrezioni sui media americani – l’accordo che indica anche come l’attività nucleare dell’Iran sarà monitorata per 10 anni.
Zarif su twitter: trovate le soluzioni – “Trovate soluzioni. Pronti a iniziare la stesura di un documento immediatamente”. Lo annuncia sul suo profilo Twitter il ministro degli Esteri iraniano Javad Zarif da Losanna.
Mogherini su Twitter: “Good News” – “Ultima plenaria ministeriale delle trattative con l’Iran. Ora incontro con la stampa con Zarif. Good News”: così l’Alto Rappresentante europeo per la politica estera, Federica Mogherini, su Twitter.
Zarif: “Torniamo a Teheran” – “Se Dio vuole, saremo a Teheran domani”. Così ha risposto il ministro degli esteri iraniano Javad Zarif ad un giornalista che gli chiedeva quanto sarebbe ancora durato il negoziato a Losanna. E ha aggiunto di sperare, riferisce l’Irna, in una una positiva risoluzione dei colloqui. In merito alla dichiarazione congiunta con la stampa, Zarif ha poi sottolineato che per questa occorre un coordinamento tra il gruppo dei 5+1 e l’Iran, considerato che “vari membri del 5+1 hanno diversi punti di vista sulla risoluzione della questione del nucleare iraniano”.
Ministro difesa: Usa dimenticano le proprie sconfitte – E mentre a Losanna si tratta, in Iran si usano ancora toni duri contro gli Usa. Stavolta è il ministro della Difesa Hossein Dehqan ad accusare il suo collega statunitense Ashton Carter di parlare come se fosse “malato di Alzhaimer”, dimenticando cioè gli smacchi subiti degli Usa in Medio Oriente e altrove, e la potenza militare dell’Iran. Il riferimento è ad alcune dichiarazioni di Carter in una intervista con la Nbc di martedì scorso, quando il ministro Usa aveva detto che, in assenza di un accordo, l’opzione militare contro l’Iran restava sempre sul tavolo.
“Se Carter avesse ricordato le passate e recenti sconfitte subite dagli Usa nella regione e nel mondo – ha detto Dehqan secondo la Fars – si sarebbe astenuto dal fare dichiarazioni prive di contenuto”. L’Iran in ogni caso, ha aggiunto, è sempre pronto a contrastare ogni minaccia e darà la sua risposta decisiva sul campo di battaglia”. Dehqan ha poi accusato Carter di voler avvelenare con le sue dichiarazioni il clima dei negoziati di Losanna.