Questa è una delle ultime immagini più nitide mai ottenute di Plutone. È arrivata dalla sonda New Horizons che si trovava a 8 milioni di chilometri dal pianeta nano che ha un diametro di 2300 km (mentre la luna ha un diametro di 3500 ), ed è una combinazione di un’immagine in bianco e nero con un’altra immagine a colori con una risoluzione inferiore.
Sembrerebbe quasi simile a Marte, come colore ovviamente, ma la colorazione di Plutone non è dovuta agli ossidi del ferro ma alla tolina (dal greco θολός tholós, fanghiglia) che sono dei mpolimeri che si formano per irraggiamento da parte dai raggi ultravioletti solari su composti organici come metano e spesso amalgamati con sostanze inorganiche quali l’azoto molecolare (N2).
La sonda new horizons ha percorso quasi 5 miliardi di km per questo appuntamento e domani alle 13,49 ora italiana sarà il momento di massima vicinanza a circa 12.500 km . La sonda però non entrerà in orbita intorno al pianeta nano ma continuerà la propria corsa durata nove anni verso la fascia di Kuiper. Per il passaggio sono previste immagini con una risoluzione circa cinquecento volte superiore a quelle che vedete. Finalmente potremo osservare il volto di quello che per anni è stato considerato l’ultimo pineta del sistema solare, oggi declassato a pianeta nano.
Al momento del passaggio, tutti e 7 gli strumenti di cui è dotata la sonda saranno in funzione per scrutare questo misterioso mondo . La sonda scatterà foto, mapperà la superficie, cercherà di capirne la composizione chimica. Tutto questo consumando solo l’energia di un paio di lampadine.
Poi, passando poi dietro il pianeta, la sonda osserverà il Sole mentre viene eclissato da Plutone e registrerà i segnali radio inviati dalla Terra: in questo modo luce solare e onde radio attraverseranno l’atmosfera del pianeta e il modo in cui vengono alterate rivelerà nuovi dettagli della composizione di quest’atmosfera. Solo allora comincerà a trasmettere tutto al Centro di controllo: per trasmettere i segnali alla Terra servono 4 ore e mezza, le prime immagini arriveranno dopo domani e per scaricare tutti i dati raccolti ci vorranno circa due anni. Quindi New Horizons correrà verso la Cintura di Kuiper. Siamo tutti col fiato sospeso. «A questa velocità basterebbe, dicono i direttori della missione, anche l’impatto con un micorasteroide grande quanto un chicco di riso per mettere in avaria la sonda».
Infine una curiosità, a bordo della sonda ci sono nove oggetti: due bandiere, un pezzo della SpaceShip One, due cd con le foto del team e le firme raccolte nell’iniziativa “Spedisci il tuo nome su Plutone”, due quarti di dollaro, un francobollo e le ceneri di Clyde Tombaugh, che nel 1930 scoprì l’esistenza di Plutone e potremmo dire che sarà il primo uomo ad essere arrivato fin laggiù.
NASA LA SONDA NEW HORIZONS RAGGIUNGE PLUTONE LA FESTA DEGLI SCIENZIATI 14-07-15: