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Aggiunto da il 2013-03-12

Come nelle migliori tradizioni cinematografiche nei film della mala di De Niro o di Al Pacino, o meglio nei film di Quentin Tarantino, quando il cassiere o il contabile della Mala “viene” suicidato. Così David Rossi, il responsabile delle comunicazioni del MPS, fa un volo dalla finestra, quella dietro la scrivania, del suo ufficio sito al terzo piano, cadendo di schiena, quasi a fare uno strano salto all’indietro, da 20 metri di altezza circa, schiantandosi al suolo sul selciato del vicolo retrostante il palazzo di Rocca Salimbeni. La morte è stata filmata da un video a circuito chiuso, testimoniando la caduta a testa in giù e di spalle. Il decesso sopravvenuto quasi subito anche se Rossi non sarebbe morto proprio sul colpo ed in maniera istantanea. Il filmato segnava le 19,59 di mercoledì 6 Febbraio 2013. Un’ora prima (alle 19,00) David Rossi aveva telefonato a sua moglie per dirle che stava uscendo dall’ufficio per rincasare. Tutto il pomeriggio aveva lavorato al Pc senza rivolgere la parola a nessuno dei suoi collaboratori. Verso le 20,30 la moglie, non vedendolo arrivare a casa, lo chiama sul cellulare senza avere risposta alcuna. Allarmata dallo squillare a vuoto del cellulare del marito chiama il responsabile della segreteria del marito, Giancarlo Filippone, che era già a casa. Quest’ultimo, amico della coppia, è andato di corsa a Rocca Salimbeni trovando l’ufficio del suo capo con la porta aperta e la finestra spalancata, gli occhiali ed i cellulari sulla scrivania. Affacciatosi poi alla finestra, ha intravisto nella penombra della sera, appena illuminato da alcune luci artificiali, il cadavere dell’amico sul selciato del vicolo sottostante. Nell’ultimo periodo era, riferiscono le persone a lui vicine, stressato e non dava confidenza a nessuno, apparendo distaccato e lontano dagli ultimi accadimenti della bufera MPS, non essendo indagato e non avendo alcun rischio per la sua posizione lavorativa. L’allarme è scattato subito: ad un primo sopralluogo gli inquirenti hanno trovato dei biglietti accartocciati nel cestino dell’ufficio con delle scritture, forse apparentemente dei tentativi di messaggi alla moglie del tipo”ho fatto una cavolata” sul quale però gli esperti dovranno esprimersi sia sull’autore che sul significato. Ci sarebbe stata, successivamente alla telefonata con la moglie, un’altra lunga telefonata con qualcuno.. prima della caduta. La magistratura attende ancora i tabulati telefonici relativi alle 7 schede sim ed ai 5 telefoni cellulari sequestrati appartenenti a David Rossi. Due dipendenti del MPS sono stati sentiti ieri 11 marzo 2013 in procura dai pm Marini, Nastasi e Natalini che indagano su istigazione al suicidio di David Rossi, capo di Rocca Salimbeni che si sarebbe tolto la vita il mercoledì 6 Febbraio scorso. Prosegue anche il lavoro della procura sui filoni principali dell’inchiesta MPS con l’esame delle carte e dei documenti sequestrati in Italia e all’estero nelle scorse settimane. Nei Prossimi giorni sarà ascoltato nuovamente, nel carcere dove è detenuto (Sollicciano di Firenze), Gianluca Baldassarri, ex responsabile di area finanza di MPS, indagato sia per operazione Alexandria sia perché ritenuto a capo della così detta “banda del 5%”.
Falco Brianzolo

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