Una moschea in fase di ristrutturazione è crollata in Somalia, uccidendo almeno 15 persone e ferendone 40.

E’ successo durante la preghiera del venerdì mentre l’edificio, nella capitale Mogadiscio, era pieno di fedeli.
Centinaia di persone erano all’interno dell’edificio quando è crollato ed alcuni si crede siano ancora intrappolati sotto le macerie.

Un ingegnere del progetto di ristrutturazione è stato arrestato con l’accusa di negligenza, secondo un rapporto dei media locali.

Alcuni media riferiscono che i fedeli erano in preghiera, mentre altri dicono che più di 100 persone si sono riversate nelle fondamenta in calcestruzzo e calce, materiali poco adatti a reggerne il peso, dopo le preghiere, quando la struttura è crollata.

La maggior parte dei morti erano lavoratori edili, ha riferito la Radio Shabelle, di proprietà privata.

Il National News Agency di proprietà dello Stato somalo, ha detto che l’incidente ha avuto luogo nel distretto di Dayniile.

Al momento dell’incidente dentro l’edificio c’erano centinaia di persone e si teme che ne possano essere rimaste molte intrappolate sotto le macerie.