I passeggeri subiscono un vero attentato allo stomaco ed alle coronarie con queste condizioni di volo. I piloti lottano per atterrare e decollare negli aeroporti di Manchester e di Edimburgo, combattendo contro feroci venti trasversali scatenati dalla tempesta Frank

Gli aerei hanno lottato sia per decollare che per atterrare negli aeroporti di Manchester ed Edimburgo.

Mentre i forti venti hanno già interrotto i voli al Belfast International Airport, nei due aeroporti di Manchester ed Edimburgo, centinaia di passeggeri hanno dovuto sopportare dei voli snervanti questa mattina perché gli aerei hanno dovuto combattere contro i feroci venti trasversali scatenati dalla tempesta Frank.

I video ripresi ad Edimburgo e Manchester mostrano gli aeromobili oscillare da una parte all’altra, con i piloti che lottano per guadagnare il terreno di fronte ai venti di burrasca che stanno spazzando per tutta la Gran Bretagna.

I venti forti hanno già interrotto i voli da e verso l’aeroporto internazionale di Belfast, dove vi sono raffiche fino a 55 nodi, pari a circa 63 mph aeree.

Nel frattempo, ai proprietari delle abitazioni colpite dalle alluvioni a nord dell’Inghilterra, viene detto di fare i bagagli ed andarsene subito via dalle proprie case, perché la tempesta Frank minaccia di rovesciare tutte le difese erette sino ad ora contro le alluvioni e si conta quasi la pena di un mese di pioggia a tutt’oggi.

Frank, the Storm

Nella Gran Bretagna, Frank con il nome anche di “sesta tempesta” sta spazzando in lungo ed in largo l’Atlantico durante la notte e sta causando una vera catastrofe in tutto il Regno Unito dal sud-ovest dell’Inghilterra fino alla Scozia.

Settori, tra cui la Cornovaglia, il Devon ed il Galles sono attualmente martoriati da venti fino ad 80 miglia all’ora, mentre le comunità allagate in tutto il Nord, compresi nel Lancashire, Yorkshire e Cumbria si trovano ad affrontare fino a sei pollici di pioggia.

La tempesta Frank sta facendo sentire con forti venti e piogge torrenziali tutta la sua violenza in Gran Bretagna ed Irlanda. Fra le zone più colpite il nord della Scozia, dove si contano 5500 famiglie al buio, ma la corrente elettrica è interrotta anche in molte zone dell’Irlanda del Nord, Galles e dell’Inghilterra occidentale.

Ma, a preoccupare di più, sono i fiumi che si ingrossano con il timore di nuove alluvioni. Il distretto più a rischio in Scozia è quello di Dumfries and Galloway dove la situazione si aggrava di ora in ora. Mentre nel nord Inghilterra è crollato un vecchio ponte di pietra a Tadcaster, North Yorkshire, e i militari britannici hanno dovuto evacuare alcune abitazioni.

Intanto nelle zone più colpite dalle inondazioni nei giorni scorsi si aggiunge il fenomeno degli “sciacalli” che depredano le abitazioni abbandonate dalle famiglie per mettersi in salvo. A York, lungo il fiume Ross, diverse case sono state prese di mira da ladri che hanno sottratto gioielli e altri oggetti di valore.