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Aggiunto da il 2018-02-04

Barbara Lezzi

(M5S)

contro Beatrice Lorenzin

(ex F.I., passata al governo col PD, adesso Civica Popolare)

ospiti di Myrta Merlino a l’ACT Aria Che Tira della La7

Questo forse rimarrà fra tutti i dibattiti elettorali il confronto-scontro veramente più rappresentativo dell’odierno panorama politico italiano a meno di 30 giorni dalle votazioni politiche. La pura contrapposizione fra “vecchio globalismo trasformista voltagabbana figlio dell’inciucio del momento” ed il “nuovo sovranismo populista che avanza sia pur senza certezze per il futuro”.

Sentire parlare la Beatrice Lorenzin con priorità di argomentazioni fossilizzata esclusivamente sul “cavallo di battaglia vaccini” (divenuto vergognosamente sponsor grazie alle multinazionali farmaceutiche produttrici degli stessi) è penosamente limitativo se a parlarne è lo stesso ministro della salute pubblica che, dopo aver ridotto la sanità italiana a pezzi, cancellando servizi, chiudendo ospedali ed effettuando solo tagli scellerati alla sanità per miliardi di euro, senza attuare nessuna revisione della spesa in senso stretto: una vera spending review va attuata sulla riduzione degli sprechi ed ottimizzazione delle risorse uniformando i costi per combattere la corruzione ed il malaffare senza togliere servizi all’utenza ma semmai potenziando l’offerta. Chi è stata al governo per ben 5 anni ed ha retto un ministero per ben 5 anni un’intera legislatura non può concentrare la discussione solo sui vaccini se non per utilizzare un’arma di distrazione di massa sul disastro provocato e sui tagli alla sanità che ledono il diritto. Grazie all’alleanza (patto del Nazareno) con successiva transumanza dei transfughi di F.I. andati a sostenere il governo del (PD)”partito amico di Renzi”, l’Italia ha vissuto il periodo peggiore della storia della Repubblica, subendo già troppi danni alla struttura democratica stessa.  Terminata la politica delle ideologie per far posto alla politica delle poltrone a tutti i costi, in Italia è stato “messo su” un baraccone indegno e ridicolo, di paraculismo e voltagabbana, che adesso nella Casta di nominati dai leader di partito e mai votati dal popolo, ciascuno di questi, dall’alto della propria posizione privilegiata, si fonda anche il suo partitino. La Lorenzin 5 anni fa diceva convinta che avrebbe portato in tutta Italia la famosa siringa da 50 centesimi uguale per tutta la Penisola e non dove costa magari tre volte di più che in altre regioni. La verità è che dopo cinque anni non è riuscita a cambiare il trend dei prezzi dei medicinali. È questa la credibilità di cui parla e straparla la ministra?

Il fuoco incrociato “bipartisan” (approvato o sostenuto sia dalla maggioranza che dall’opposizione) ai danni del M5S sottolinea in modo evidente di quanto si stiano cagando addosso per l’esito delle prossime elezioni. Li capiamo: non deve essere facile pensare di dover uscire da un mondo di lusso, privilegi e potere tutte prerogative che creano dipendenza peggio del crack. Quando la ministra dice che “abbiamo guarito due casi di Ebola”? Ma a chi si riferisce? Ma non saranno mica i medici infettivologi studiosi di malattie infettive a fare ciò e non una che non sa di che parla, non avendo nemmeno una laurea in Medicina? Ma quanto ancora bisogna tollerare questi ignoranti al governo? Lorenzin, sei solo in cerca di un’altra poltrona… Non hai nessuna credibilità!

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Otto e mezzo – Lorenzin, l’ala destra di Renzi (Puntata 11/01/2018)

Ascoltando attentamente quello che Travaglio e la Lorenzin si sono detti sono stato investito da un profondo disagio e tristezza. Il disagio deriva dall’osservare il non riuscito intento della Lorenzin di parlare in modo negativo sia dei 5 stelle che della Lega e non parlar male del governo di nominati iniziato, come ricorda Travaglio, con la ricandidatura e dittatura di Napolitano che la Lorenzin ancora FATICA a capire – guardate in giro su youtube cosa racconta Travaglio riguardo come sono andate veramente le cose.