LONDRA, 9 ottobre 2015 – Scotland Yard ha arrestato due uomini per l’omicidio a Londra dell’italiano d’origine veneta Sebastiano Magnanini, 46 anni, ucciso e gettato, legato a un carrello della spesa, nel Regent’s Canal il 22 settembre scorso. E’ quanto riferisce la polizia della capitale britannica. I due arrestati sono un giovane di 22 anni ed un uomo di 61 anni, questi si troverebbero già sotto custodia da ieri sera. Tra i due uomini arrestati, non è stata rivelata l’identità né la nazionalità di quello di 22 anni, mentre quello di 61 anni Paul Williams, senza fissa dimora, è stato accusato e messo in custodia la scorsa sera e dovrà apparire domani alla corte dell’Highbury Magistrates’. Alcune fonti investigative non escludono altri arresti.
Le indagini di Scotland Yard
La polizia è stata chiamata da un passante, a seguito di una segnalazione che parlava di un corpo immerso nel Regent Channel, nei pressi del tunnel di Islington. Qui il cadavere (il corpo era tatuato) di Magnanini è stato poi recuperato il 24 settembre dagli investigatori: era riposto nel carrello di un supermercato sul fondo del canale. Sebastiano Magnanini viveva e lavorava nella zona a sud di Londra. In una zona, cioè, completamente diversa da quella del ritrovamento. Martedì 22 settembre l’uomo si era mosso con mezzi pubblici in direzione della stazione di King Cross, muovendosi poi lungo Caledonian Road dov’è stato visto ancora in vita verso le 18.50.
In quel momento Sebastiano Magnanini indossava jeans neri, un top con cappuccio blu con cerniera sul davanti e una t-shirt di colore scuro: gli stessi vestiti quando è stato scoperto nel canale. Un esame post mortem ha avuto luogo presso l’Ospedale Whittington venerdì 25 settembre e la causa della morte è ancora sconosciuta in questa fase iniziale. Ulteriori test tossicologici sono ancora in corso. Magnanini era stato implicato, 22 anni fa, nel furto di una tela del Tiepolo, “L’edicazione della Vergine”, portata via dalla chiesa di Santa Maria della Fava, a Venezia. Dopo aver viaggiato tra Colombia, Cambogia e Tailandia era infine approdato a Londra, città dove risiedeva ormai da parecchi anni.