LA VERITA’ SULL’OMICIDIO DI SHINZO ABE : Perché è stato ucciso? – By Ethan Huff
L’ex premier giapponese Shinzo Abe assassinato durante un comizio pre-elettorale
Shinzo Abe si è opposto ai vaccini contro il covid e ha promosso l’ivermectina, era preso di mira perché sosteneva la libertà delle cure
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First published at 07:13 UTC on July 9th, 2022
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L’ex primo ministro giapponese Shinzo Abe è stato assassinato venerdì mattina a Nara, in Giappone, ha confermato il segretario capo di gabinetto del paese Hirokazu Matsuno.
ARTICOLO: Shinzo Abe si è opposto ai vaccini contro il covid e ha promosso l’ivermectina, era preso di mira perché sosteneva la libertà delle cure
Published 07/12/2022
By Ethan Huff
LA VERITA’ SULL’OMICIDIO DI SHINZO ABE : Perché è stato ucciso? – By Ethan Huff
Shinzo Abe si è opposto ai vaccini contro il covid e ha promosso l’ivermectina: era preso di mira perché sosteneva la libertà delle cure
Probabilmente avrai già sentito parlare dell’assassinio dell’ex primo ministro giapponese Shinzo Abe, ucciso a colpi di arma da fuoco durante una recente manifestazione elettorale. Ma quello che potresti non sapere è che Abe era un feroce combattente per la libertà delle cure (vedi la traduzione dell’articolo di Michael P. Senger qui di seguito) e che si opponeva ai “vaccini” del coronavirus (COVID-19) di Wuhan, ai lockdowns e ad altre forme di tirannia medica, oltre a sostenere il diritto delle persone ad usare l’ivermectina e altri rimedi proibiti dalla narrazione della propaganda finanziata da BIGPHARMA.
Il primo ministro giapponese più longevo, Abe, è descritto come “un titano dell’anticomunismo”. Durante gli ultimi mesi della sua carica di premier nel 2020, ha notoriamente resistito all’attuazione dell’autoritarismo COVID, che ha anche lasciato il Giappone in una forma molto migliore, dal punto di vista della salute pubblica, rispetto a gran parte del resto del mondo che si è tuffato a capofitto nella tirannia dei protocolli e dei mandati COVID.
“Abe ha resistito ai controlli alle frontiere e al rinvio delle Olimpiadi di Tokyo e, prima di lasciare l’incarico, desiderava che la classificazione ufficiale delle malattie infettive del COVID fosse ridotta allo stesso livello dell’influenza”, scrive Michael P. Senger sul suo Substack. “Per questo, Abe è stato sempre più preso di mira sia a livello nazionale che internazionale”.
Abe era odiato dai comunisti perché era un convinto difensore della libertà, inclusa la libertà delle cure
Da quando Abe ha lasciato l’incarico (fu costretto?), la risposta al COVID del Giappone si è avvicinata sempre più allo standard internazionale occidentale, il che significa che il Giappone è diventato molto più uno stato di polizia medica. Anche se tecnicamente non è stato in carica durante la pandemia, Abe è considerato “una figura di notevole influenza in corso nella politica giapponese”.
“La maggior parte dei mandati sono ancora applicati socialmente piuttosto che legalmente, ma insieme ai severi requisiti di ingresso internazionale, alcuni espatriati hanno soprannominato questo “blocco di nome più che di fatto”, spiega Senger su come la perdita di Abe sia ora ufficialmente vista, per la vita reale stessa del Paese del Sol Levante, una cosa terribile per il Giappone, che stava andando abbastanza bene senza reali restrizioni covid.
Sebbene le motivazioni dell’assassino di Abe non siano del tutto note, sappiamo che Abe era odiato dai comunisti, compresi quelli nella Cina comunista. Molti di loro sono stati visti celebrare l’assassinio di Abe sui social media, vedendolo come una mossa fondamentale per rompere gli ideali di libertà che ha sostenuto a lungo e spinto a preservare il Giappone.
“Anche se le conseguenze politiche dell’assassinio restano da vedere, Abe è stato uno dei più fedeli anticomunisti in Asia e uno dei partner più affidabili della NATO”, scrive inoltre Senger.
“Sotto il suo più famoso premier, il Giappone ha acquisito importanza geopolitica sulla scena mondiale, soprattutto come contrappeso alla Cina. Solo per questo motivo, la sua morte ha un notevole significato simbolico”.
Come forse ricorderete, l’ex presidente della Tanzania, il dottor John Magufuli, ha subito una morte misteriosa nell’aprile 2021 che sembra essere avvenuta per ragioni simili all’assassinio di Abe. Magufuli era fermamente anticomunista, avendo a un certo punto impedito alla Cina di conquistare il suo paese. Come Abe, anche Magufuli ha resistito alla tirannia del COVID.
“Chiedi a qualsiasi africano cosa gli è successo e ti diranno immediatamente che è stato assassinato”, ha scritto uno dei lettori di Senger sulla morte di Magufuli. “La stampa occidentale mainstream amava dipingerlo come un pazzo”.
Qualcuno ha sottolineato che Magufuli è stato anche il primo a dimostrare al mondo che i test PCR sono fraudolenti e non sono in alcun modo un indicatore accurato di malattia. Ha apertamente deriso i test, infatti, mostrando che la papaia e vari oggetti inanimati sono risultati “positivi” al COVID utilizzando i test PCR.
“Abbiamo dei cugini che vivono lì e sono venuti a trovarci quest’estate”, ha scritto un altro sulla situazione in Tanzania.
“Si sentono come se stessero visitando un manicomio quando vengono qui perché la vita viene vissuta abbastanza normalmente in Tanzania. Quando il presidente ad interim Hassan è venuto nel loro villaggio, è stata accolta da una folla che cantava “niente vaccini”.”
SHINZO ABE ASSASSINATO
Shinzo Abe, feroce oppositore del comunismo e dei mandati Covid, viene assassinato – di Michael P Senger
by Michael P Senger
Published Jul 8 2022
SHINZO ABE ASSASSINATO
Condoglianze ed elogi sono giunte in seguito all’assassinio dell’ex primo ministro giapponese Shinzo Abe, che è stato colpito a colpi di arma da fuoco venerdì durante una manifestazione elettorale.
Abe era un titano dell’anticomunismo in Asia e un feroce oppositore dei mandati del Covid. È stato il primo ministro giapponese più longevo e una figura di notevole influenza in corso nella politica giapponese.
L’assassino di Abe non ha cercato di fuggire dalla scena dopo aver commesso l’atto, indicando che si aspettava di essere catturato. L’assassino ha usato una pistola fatta in casa, apparentemente assemblata usando l’addestramento alle armi che ha ricevuto durante i tre anni in cui ha prestato servizio nella Marina giapponese.
L’assassinio di Abe è il peggiore che il Giappone abbia visto in più di un secolo, quando due leader giapponesi furono assassinati prima della caduta del paese nella dittatura militare negli anni ’30: l’ex primo ministro Hirobumi Ito nel 1909 e il primo ministro Takashi Hara nel 1921.
Durante gli ultimi mesi della sua premiership nel 2020, Abe ha resistito notoriamente all’attuazione delle dure misure Covid, ottenendo alcuni dei migliori risultati mondiali contro il virus anche se il resto del mondo ha imposto severi blocchi al modello cinese. Abe ha resistito ai controlli alle frontiere e al rinvio delle Olimpiadi di Tokyo e, prima di lasciare l’incarico, ha auspicato che la classificazione ufficiale delle malattie infettive di Covid fosse ridotta allo stesso livello dell’influenza. Per questo, Abe è stato sempre più preso di mira sia a livello nazionale che internazionale.
Da quando Abe ha lasciato l’incarico, la risposta del Giappone al Covid si è costantemente avvicinata allo standard internazionale. La maggior parte dei mandati viene ancora applicata socialmente piuttosto che legalmente, ma insieme ai severi requisiti di ingresso internazionale, alcuni espatriati hanno soprannominato questo “blocco in tutto tranne che nel nome”.
Sebbene le motivazioni specifiche dell’assassino rimangano poco chiare, la polizia ha rivelato che era motivato almeno in parte da un rancore nei confronti di una “organizzazione specifica”, che secondo il consenso dei commentatori era la Chiesa dell’Unificazione, un movimento religioso coreano fortemente coinvolto nella lotta dell’attivismo anticomunista.
Il nonno di Abe aveva svolto un ruolo importante nella creazione della prima Chiesa dell’Unificazione in Giappone. I media statali cinesi hanno denunciato la Chiesa dell’Unificazione come una “setta” sovversiva, paragonandola al movimento religioso del Falun Gong. Alcuni nazionalisti cinesi e altri commentatori di estrema sinistra hanno celebrato la notizia dell’assassinio di Abe.
Anche se restano da vedere le conseguenze politiche dell’assassinio, Abe è stato uno dei più fedeli anticomunisti in Asia e uno dei partner più affidabili della NATO. Sotto la sua presidenza, il Giappone ha acquisito importanza geopolitica sulla scena mondiale, soprattutto come contrappeso alla Cina. Solo per questo motivo, la sua morte ha un notevole significato simbolico.
Michael P Senger è un avvocato ed autore del libro “Snake Oil: How Xi Jinping Shut Down the World”.
VIDEO INTEGRALE del 8/7/2022 – (Spettacolo completo 3h)
AVVISO GLOBALE: Assassinato l’ex premier giapponese, capo dell’OPEC trovato morto, Boris si dimette!
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First published at 12:22 UTC on July 9th, 2022.
Sources include:
MichaelPSenger.substack.com
NaturalNews.com
