La società spaziale privata SpaceX ha lanciato la sua prima missione nello spazio profondo da Cape Canaveral, in Florida, alle 18:03 ora locale di Mercoledì scorso, l’invio del Deep Space Climate Observatory (DSCOVR) nello spazio, è stato veicolato su di un razzo Falcon 9. Il satellite messo in orbita invece è di proprietà congiunta NASA, National Oceanic and Atmospheric Administration e la US Air Force, e verrà utilizzato per rilevare l’attività solare potenzialmente dannosa, terrà infatti sotto controllo le tempeste solari. Sarà anche suo compito registrare ed analizzare l’influenza sui modelli meteorologici della Terra per aiutare gli scienziati a fare previsioni sui cambiamenti climatici.
Il lancio del razzo è stato precedentemente rimandato più volte a causa delle condizioni climatiche avverse.
Il satellite per le condizioni meteorologiche spaziali è stato lanciato nello spazio profondo, dove sarà suo compito tenere sotto controllo le tempeste solari ed informare la Terra da quasi un milione di miglia di distanza.
Il Deep Space Climate Observatory, soprannominato DSCOVR, è decollato a bordo di un razzo Falcon 9 di proprietà dell’ agenzia spaziale privata Space X, da Cape Canaveral in Florida Mercoledì scorso.
L’ex vicepresidente degli Stati Uniti Al Gore, che per primo ha sostenuto il progetto nel 1990, è stato proprio in occasione del lancio che questi si è detto grato a tutti coloro che hanno mantenuto il suo vecchio sogno in vita.
Il lancio del satellite, però, era solo uno degli obiettivi di Space X. La società spaziale privata ora tenterà di recuperare il serbatoio residuo (riutilizzabile) su di una piattaforma marina, dopo l’inutile sforzo del mese scorso, in cui il tentativo di recupero andò fallito. In caso di successo, la manovra di recupero potrebbe far risparmiare milioni di dollari dai costi complessivi delle costruzioni di nuovi missili.
Il satellite DSCOVR è proprietà congiunta della NASA e della National Oceanic and Atmospheric Administration.
il 2015-02-13