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Aggiunto da il 2015-11-27

MOSCA - Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha dichiarato oggi Venerdì 27 novembre 2015, nel corso di una conferenza stampa congiunta con il suo omologo siriano Walid Muallem, che l’esenzione dai visti (“visa free”) con la Turchia saranno sospesi a partire dal prossimo 1° gennaio 2016.

Sergei Lavrov, ministro degli Esteri russo (in russo): “A questo proposito le autorità russe hanno preso una decisione di sospensione del regime senza visti, attualmente funzionante tra la Russia e la Turchia. Questa decisione entrerà in vigore a partire dal prossimo 1° gennaio.”

Sergei Lavrov, ministro degli Esteri russo (in russo) a proposito delle accuse di commercio illegale del greggio in Siria, tra la Turchia ed ISIS: “Quando il nostro trasporto aereo in seguito alla richiesta del presidente Assad ha iniziato le sue attività nello spazio aereo siriano, abbiamo osservato sorvolando la regione il quadro completo di questo business del petrolio illegale”.

Sergei Lavrov, ministro degli Esteri russo (in russo): “La coalizione americana ha iniziato a sorvolare l’Iraq e la Siria senza un accordo con il governo siriano più di un anno prima di quanto la nostra Aeronautica Militare avesse iniziato a fare la stessa cosa ma con il permesso del governo siriano.”

Sergei Lavrov, ministro degli Esteri russo (in russo): “Sono sicuro che i turchi fossero al corrente di tutto, ma non hanno reagito subito per alcuni motivi. Solo quando l’Air Force russa ha iniziato a bombardare in questo settore, cioè quando gli attacchi aerei russi sono iniziati contro questa industria criminale.”

Sergei Lavrov, ministro degli Esteri russo (in russo): “Certo, non è certamente un caso che subito dopo i nostri vicini turchi hanno cominciato a comportarsi molto, molto nervosamente.”

Sergei Lavrov, ministro degli Esteri russo (in russo): “E’ significativo il modo in cui custodiscono le informazioni e tengono segrete le loro operazioni clandestine. Sintomatico l’arresto di almeno due giornalisti turchi che indagavano nella regione. Essi avevano fatto un report sulle spedizioni illegali di armi dal territorio turco all’ISIS”.

Resta così alta la tensione dopo il jet abbattuto con il presidente turco Recyp Erdogan che ammonisce: 'la Russia non scherzi con il fuoco'. Vladimir Putin intanto si rifiuta di parlargli senza ricevere prima le scuse. Tentativo di un incontro tra i due a margine del vertice sul clima a Parigi il 30 novembre prossimo.

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Erdoğan vs Putin