Abdelhamid Abaaoud ucciso: La mente dell’attacco di Parigi muore durante un raid della polizia

Abdelhamid Abaaoud, il presunto capo degli attacchi terroristici di Parigi del venerdì 13 Novembre, che hanno lasciato quasi 130 morti, è stato ucciso in un raid Mercoledì dalla polizia francese. Secondo due alti funzionari europei, il membro di spicco dell’ISIS è stato ucciso quando più di 100 agenti di polizia hanno fatto irruzione in un edificio a nord di Parigi, nel quartiere di Saint-Denis. Una donna sospetta è morta nel raid quando si è fatta esplodere con la sua cintura esplosiva.

I Funzionari francesi hanno confermato che Abdelhamid Abaaoud, l’estremista belga e mente ideatrice degli attacchi terroristici di venerdì 13 a Parigi, è stato ucciso quando le autorità hanno fatto irruzione nel covo della cellula terroristica belga all’interno del sobborgo parigino di St. Denis.

Abaaoud è il sospettato numero uno dell’organizzazione degli attacchi su Parigi che hanno ucciso 129 persone e ferite più di 350, per il quale lo Stato islamico ha rivendicato la responsabilità. Uno dei terroristi, Salah Abdeslam, è ancora in fuga.

Il procuratore di Parigi ha confermato Giovedì che Abdelhamid Abaaoud è stato ucciso dalle pallottole della polizia e da una granata lanciata durante il blitz di Mercoledì scorso. Sua cugina Hasna Aitboulahcen, 26 anni, si è uccisa facendosi esplodere con una cintura esplosiva sullo stesso piano della palazzina.

A causa dell’esplosione suicida e di una granata della polizia, il terzo piano del palazzo è completamente crollato durante il raid di Mercoledì nell’appartamento di St. Denis.

L’identificazione del corpo di Abaaoud è stata resa ancora più difficile dalle condizioni estremamente pietose in cui si trovava il suo corpo maciullato e dalla possibilità di un ulteriore crollo del palazzo.

Dopo che le relazioni iniziali non confermavano Abaaoud tra gli arrestati del raid di St. Denis, le autorità francesi sono state in grado di identificare i suoi resti solo questo Giovedì, attraverso l’analisi del DNA con alcuni campioni di pelle.

Dettagli scioccanti sono stati rivelati per la prima attentatrice suicida donna in Europa, Hasna Ait Boulahcen, morta insieme a suo cugino Abdelhamid Abaaoud, la mente terrorista degli attacchi di Parigi, durante il massiccio raid della polizia di Mercoledì scorso.

Secondo un rapporto esclusivo del Daily Mail, amici e vicini di casa hanno descritto la 26enne Ait Boulahcen come una “party girl” che amava indulgere in alcol e sigarette, così come non disprezzasse la compagnia di molti uomini.

Suo fratello ha detto al Daily Mail che era permanentemente sul suo telefonino e che controllava continuamente i suoi messaggi di Facebook o WhatsApp. L’estroversa “party girl” non aveva alcun interesse per la religione e di fatto, non aveva mai nemmeno letto il Corano.

Hasna Ait Boulahcen è stata anche soprannominata “The Cowgirl” perchè amava indossare cappelli da cowboy. Il suo vicino di casa ha detto che era sempre vestita in jeans e scarpe da ginnastica ed aveva iniziato solo da poco ad indossare un niqab (il velo delle donne islamiche), un cambiamento avvenuto esattamente pochi mesi fa.

Non sappiamo che cosa ha spinto questa “party girl” amante del divertimento ad abbandonare i suoi cappelli da cowboy per un giubbotto suicida, ma forse avrebbe dovuto definitivamente divertirsi con i suoi festini!

La polizia, nel raid di Mercoledì, ha arrestato otto persone e recuperato diverse armi, tra cui fucili d’assalto Kalashnikov e cinture esplosive. Due diverse fonti della polizia francese hanno detto a Reuters che la cellula stava progettando un nuovo attacco diretto questa volta al quartiere degli affari di Parigi, La Défense.

Le autorità francesi ritenevano che Abdelhamid Abaaoud fosse ancora in Siria, dove invece si recò nel 2014.
Il Ministro degli Esteri francese, Laurent Fabius, parlando con la radio francese Giovedì scorso, ha detto che la sua presenza in Francia ha mostrato le anomalie del sistema di controllo delle frontiere europeo.