L’ISIS ha fatto saltare in aria il Tempio di Baalshamin, di quasi 2000 anni, tra le rovine storiche di Palmyra, in Siria.
Come documentato in questo video dalla CNN nell’ultimo rapporto di Ben Wedeman:
https://youtu.be/isJHuGYXh5c
Ecco le immagini messe in rete dall’ISIS:
https://youtu.be/vTy0iJNIGOM
I militanti dello Stato Islamico (ISIS) hanno distrutto le rovine antiche del tempio di Baalshamin nella Siria di Palmyra. Così riferiscono i funzionari siriani, gli attivisti presenti in zona e la studiosa ed archeologa Emma Loosley, che ha lavorato in quel sito archeologico per ben 3 anni:
https://youtu.be/ufCyNn3a-TI
Anche CBS News ha confermato che i militanti dell’ISIS hanno distrutto l’antico tempio di rovine della Siria di Palmyra. Questo attacco ha realizzato le peggiori paure che gli archeologi di tutto il mondo avevano: un vero e proprio incubo che si è materializzato con l’attacco sistematico dei fanatici terroristi islamici ( il sito archeologico era riconosciuto mondialmente come patrimonio dell’umanità ).
https://youtu.be/xitlfMZkVLg
https://youtu.be/a98x06dhAg4
L’Isis ha distrutto un altro tesoro dell’antichità.
Gli jihadisti dello Stato Islamico hanno letteralmente fatto saltare in aria il celebre tempio di Baalshamin della città antica di Palmira, patrimonio dell’umanità. Solo pochi giorni fa, avevano decapitato l’archeologo ottantenne Khaled al-Assaad, noto in tutto il mondo per la sua conoscenza del sito archeologico.
“L’Isis ha piazzato una grande quantità di esplosivo nel tempio e poi lo ha fatto esplodere. L’edificio è andato distrutto quasi completamente”, ha spiegato Maamoun Abdulkarim, direttore generale delle Antichità e dei musei di Siria, secondo cui la parte chiusa del tempio è stata distrutta e le colonne che lo circondavano sono crollate.
La prima pietra del tempio di Baalshamin fu posata nel 17 d.C., fu poi l’imperatore Adriano ad ingrandirlo ed impreziosirlo nel 130. L’Osservatorio siriano dei diritti dell’uomo ha confermato la distruzione del monumento da parte degli jihadisti dello Stato islamico che considerano le opere e i monumenti preislamici, in particolare le statue, come espressioni di idolatria.
Ma il tempio è solo l’ultima delle opere a cadere. L’Isis ha distrutto ad aprile, in Iraq, a colpi di bulldozer, piccone ed esplosivi, il sito archeologico di Nimrud, gioiello dell’impero assiro. Ha devastato l’antica città romana di Hatra, ed un museo di Mosul. Secondo l’Onu, sarebbero più di 300 i siti archeologici siriani danneggiati, distrutti o saccheggiati dall’inizio del conflitto civile in Siria.
https://youtu.be/kjKeqskMryo
https://youtu.be/MQvoiWuC6l4