Strategie dell’impoverimento di massa
Le finte crisi economiche, il terrorismo psicologico, l’enfatizzazione e la trappola del debito pubblico, il mercato dopato alla ricerca di nuovi campi d’azione, la mercificazione globalizzata dei valori e dei beni comuni, la distrazione di massa con l’ottenimento della rassegnazione dei cittadini-consumatori.
Storia, numeri e analisi sulla favola del debito pubblico, raccontati con lucidità e nella maniera più semplice possibile da Marco Bersani, filosofo, dirigente pubblico e fondatore di Attac, intervistato per Byoblu.com a Roma da Eugenio Miccoli.
Se non la capite così, non c’è niente da fare!
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Video d’apertura di Marco Bersani. Tratto dal libro di Marco Bersani: “Dacci oggi il nostro debito quotidiano. Strategie dell’impoverimento di massa
Lucia Borgonzoni vs Don Biancalani
Il razzismo pidiota radical scic sdoganato dal prete buonista
Don Massimo Biancalani, il prete pistoiese, parroco di Vicofaro e Ramini, impegnato nell’accoglienza ai migranti (noto per aver pubblicato su facebook una foto con un gommone sul quale ci sono tutti i membri del governo con al centro il premier Giuseppe Conte) e che recentemente su La7, canale non certamente etichettabile come filogovernativo, candidamente ha affermato che i suoi migranti lavorano 12 ore al giorno a 2-3€ l’ora, non specificando se lavorassero in nero e/o se contemporaneamente venissero assistiti dallo Stato italiano.
Siamo di fronte a una delle più imponenti tratte di esseri umani, dopo il lungo e terribile periodo di schiavismo e colonialismo in Africa! Ci sono gruppi, network, mafie, qaedisti, organizzazioni ed anche intere società di aree nordafricane e subsahariane impegnate in questo lucroso business. Ne parlano da anni l’ONU e giornali di geopolitica come le Monde Diplomatique e vari altri. Checché ne dica il “simpatico” don Biancalani (nel video qui sopra) il quale cerca di controllare l’incontrollabile, purtroppo siamo in presenza di un traffico di nuovi schiavi da ammassare nelle strade, nei campi, nelle aziende europee, da destinare alla prostituzione e al mercato della droga. Ma ricordate che viviamo in “Vaticano-Italia spa”, dove ai preti non è mai fregato nulla di una nazione laica, perché la loro priorità è sempre stato “l’amore ecumenico”. Dal Risorgimento in poi, non hanno avuto altra strategia se non di strozzare la formazione di un’Italia laica. Il popolo-bue italiota, anche se va sempre meno in chiesa, è stato permeato geneticamente, da secoli, di grullaggini pretesche. Infatti ciò giustifica il diverso atteggiamento degli altri Stati europei che sia pur cattolici, rifiutano senza alcun finto scrupolo l’altrettanto finta accoglienza. Perciò l’italiota buonista non può vedere che la massima parte dei clandestini importati sono in realtà dei deportati consenzienti (da noi, anche se bighellonano in strada, migliorano di dieci volte, a spese nostre, lo standard di vita dei loro slum d’origine). Il popolo italiota buonista ha una fetta di salame sugli occhi, almeno a livello verbale e para-ideologico, che va sotto il nome “carità cristiana”…. Che poi essa, questa carità a fasi alterne, si eserciti verso l’uomo ciandala, erroneamente creduto inoffensivo e timorato di Dio che lavora a testa bassa e accetta passivamente il suo destino del quarto mondo, ma si converta poi in odio feroce contro il connazionale vicino di casa, è un altro discorso.
Ma non siete razzisti, voi buonisti che trovate tutto normale, anche che i “nuovi schiavi” vengano sfruttati a 2 € l’ora?
I migranti servono per abbassare la paga a tutti i lavoratori, fino a farla diventare una paga da schiavi. Dopo il job act anche questo. La verità che “voi globalisti” siete tutti molto pericolosi. Consapevoli o inconsapevolmente! Se si pensa al carnevale umanitario degli acefali in maglietta rossa è pur esso finanziato da ONG globaliste – L’importante in questa inciviltà di massa di cervelli al frappé, è confezionare un gadget di “umanità” e “carnevale”, da indossare come pret-à-porter. La confezione e la passerella delle magliette sono state immediate. Ciò dimostra la potenza dei mezzi e materiali di propaganda, di cui gli “umanitari” dispongono.
Anche il Giuliano Cazzola, ex dirigente generale del Ministero del Lavoro, ex sindacalista CGIL, ex PSI, ex PDL, ex Scelta Civica con Monti, ex NCD di Angelino Alfano, nonché titolare di almeno 4 super-pensioni, qualche tempo fa, disse che la paga giusta per gli operai dovrebbe essere di 2 € l’ora (320- 340€ al mese). Gli esseri umani emigrano perché la loro terra è invasa, occupata, in guerra, sfruttata dalle multinazionali occidentali (magari le stesse che, poi, finanziano anche ONG e associazioni umanitarie), sotto dittatura o quant’altro. Non per questo diventa normale nell’immaginario comune, il fatto che vengano sfruttati ed accettino condizioni di lavoro sub-umane.
POMODORI ROSSO SANGUE
Migrare è un diritto, ma migrare perché altri occupano la nostra terra o la sfruttano a tal punto che non si riesce a viverci, o perché coalizioni di criminali occidento-arabi hanno deciso di spazzare via paesi interi, come nel caso libico, è ben altra cosa. Così come lo è se si è indotti a migrare da organizzazioni criminali, o se si è vittime della Tratta dei nuovi Schiavi. Si capisce che è differente e che ci si trova di fronte a un fenomeno poliedrico, complesso e eticamente e umanamente pericoloso e che le magliette e le candeline rosse non servono a niente? Dove eravate, nel 2011, quando la NATO, la Francia, la Gran Bretagna e tutta la coalizione di guerrafondai bombardava la Libia riducendola da stato con il più alto tenore di vita di tutta l’Africa al Caos totale di oggi? Oppure quando veniva destabilizzata la Siria e invasa dalle orde qaediste e del Daesh?
Dove eravate quando le bande arrivate in Libia da mezzo mondo brutalizzavano, massacravano, torturavano migliaia di cittadini neri dell’Africa subsahariana che lavoravano e vivevano nel territorio libico, con il pretesto che fossero mercenari?
Nella Libia pre-2011 c’erano quasi un milione di lavoratori africani subsahariani. Vi siete mai chiesti che fine abbiano fatto?
La propaganda veicolata da tanti solleciti intellettuali nostrani e internazionali pro-guerre imperiali ha legittimato moralmente gli attacchi della Francia, della Gran Bretagna e degli USA contro la Siria, che hanno causato morti innocenti, devastazione e esodo di massa. La stessa cosa era avvenuta nel 2011 con la Libia. Ma dov’erano le anime belle quando i criminali dell’Occidente “umanitario” disintegravano la Libia e l’Iraq, e tentavano i far lo stesso in Siria con i tagliagole, e ora ci stanno provando anche in Iran. Dov’erano? Ma erano sempre, naturalmente, dalla parte dei “diritti umani”, perché combattevano dittatori sanguinari, ed “esportavano la democrazia”! Memoria corta e ipocrisia molto, molto lunga!
Questi “umanitari” delle bombe democratiche ora cosa dicono? Niente. Si mettono le magliette rosse e invitano a svegliare le coscienze, quelle che loro e i loro colleghi, insieme agli ormai illeggibili giornali mainstream, avevano contribuito ad addormentare pochi anni prima. Non c’è dunque limite alla deriva teatrale immorale della cosiddetta informazione di massa, che altro non è che una macchina per creare tanti automi non-pensanti che scattano a molla a ogni azione da social network, possibilmente colorata. Servi consapevolmente interessati o idioti inconsapevolmente coinvolti del turbocapitalismo elitario per l’utilizzo dei nuovi schiavi deportati. La funzione capitalistica di questi deportati nei nostri paesi a bassa natalità, più che il procacciarsi mano d’opera a basso costo, sta diventando anche quella di sostenere il mercato dei consumi, dunque della produzione, e dunque di sostenere il giro d’affari del capitale. Consumi di cibo e mercanzia varia, di assistenza medica, di alloggi, di welfare in genere. Il tutto naturalmente a spese degli autoctoni, che dimezzano il loro livello di vita. – I 1450 euro mensili che ogni clandestino forfettariamente ci costa rispondono a tale necessità di sostentamento del Capitale.
Invitiamo, invece, a riflettere sulle cause degli effetti umanitari e politici disastrosi che abbiamo sotto gli occhi in questi anni, immigrazione di massa compresa: della immane tragedia in corso da ormai sette anni nel Mediterraneo hanno responsabilità la Francia, la Gran Bretagna, gli USA e la NATO, i loro alleati dell’islamismo politico internazionale, la sinistra guerrafondaia e imperialista ed i vari stati arabi.
Sette anni fa, molte delle nobili anime che ora piangono di fronte ai naufragi e alle morti di tanti innocenti, bimbi compresi, erano a favore della democrazia da esportazione in Libia e in Siria. Quella “democrazia” che ha aperto le porte dell’inferno mediterraneo. Ma come? Si voleva portare la civiltà, i “diritti umani” con tonnellate di bombe all’uranio impoverito senza creare un terrificante effetto a catena?
Queste belle anime non conoscono la legge di Causa e Effetto, o III Legge della Dinamica? A ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria. Di altrettante vaste proporzioni.
di Michele Forina – liberamente tratto da fonti “Indipendenti sul web”
Diego Fusaro: “Stanno deportando masse di essere umani fingendo di integrarli”
Del resto, quando ci sono tanti disoccupati, si va proprio verso un abbassamento delle paghe e, mi sembra, i disoccupati italiani sono più di 7 Milioni, a cui si aggiungono 4 milioni di migranti arrivati dal 2014 al 2017.
Andiamo verso un futuro di grande povertà e di privazione di ogni diritto dei lavoratori, come al tempo dei servi della gleba. Lo scopo del Globalismo non è solo quello di distruggere la libertà e la democrazia, ma quello di eliminare le identità, tradizioni, e culture di ogni paese.
DIEGO FUSARO: IL PD SERVO DEL CAPITALE
Pubblicato su Youtube il 18 luglio 2016