IL FILM DI OLIVER STONE “UKRAINE ON FIRE” CENSURATO DA GOOGLE
by BANNED.VIDEO
Infowars
First published at 13:47 UTC on March 11th, 2022.
IL FILM DI OLIVER STONE “UKRAINE ON FIRE” CENSURATO DA GOOGLE PER “COLLEGAMENTI CON LA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA VIOLENTE”
Nel primo video Sean Stone si unisce all’Alex Jones Show per analizzare i motivi per cui Google ha bandito il film di suo padre Oliver Stone “Ukraine on Fire”.
BEST KEPT SECRET - IL SEGRETO CUSTODITO MEGLIO
Questo secondo video che pubblichiamo dà un assaggio delle tematiche scottanti affrontate dal figlio di Oliver Stone (sul suo canale https://www.seanstone.info/):
Tratta di esseri umani, pedofilia, politica “satanica”… Lo scandalo Jeffrey Epstein è stato la punta dell’iceberg mentre Sean Stone, l’ex conduttore di Buzzsaw, espone l’agenda nascosta dell’élite oscura in questa serie di documentari in sei parti. https://vimeo.com/590041870
In questo viaggio “pillola rossa”, Sean Stone esplora casi famosi come lo scandalo Franklin, la programmazione MK-Ultra e Monarch, l’omicidio di Jon Benet Ramsey e persino il caso del figlio di Sam, per collegare i punti di un’ideologia pericolosa, che ora guida la filosofia di un’idea ‘transumanista’ – rifare l’essere umano. Man mano che sempre più persone si risvegliano a questa agenda nascosta, più rapidamente potremo riprenderci il nostro potere.
Sean Stone è più di un conduttore multimediale. L’ex conduttore di Buzzsaw (su The Lip TV e Gaia) ti porta le sue prospettive spirituali e nuove interviste direttamente sul suo Patreon.
Ukraine On Fire – Oliver Stone – (2016) HD 1080 SUB ITA – Documentario ucraina golpe Maidan
https://youtu.be/5B7nW_E7UtA
Nel 2016 Oliver Stone sta producendo il documentario The Putin Interviews, un ciclo di interviste al Presidente della Federazione Russa lungo un intervallo di due anni, dal 2015 al 2017.
Due anni prima è avvenuta in Ucraina la cosiddetta “Maidan“, violenti scontri di piazza che in maniera molto repentina fanno cadere il Presidente eletto Yanukovich. Per i nostri media occidentali si è trattato di un movimento democratico, per tutti gli altri di un violento golpe su manovalanza neo-nazista al soldo americano.
Chi ha ragione?
Aprendo con una sommaria e (volutamente) poco approfondita introduzione di storia dell’Ucraina (per maggiori dettagli qui), Oliver Stone parte dalle origini dell’ingerenza della CIA in quella terra, iniziata immediatamente dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, con la copertura e sostegno dei collaborazionisti nazisti, primo fra tutti il criminale di guerra Stepan Bandera, oggi eroe nazionale ucraino.
Da questo prologo, il documentario parallelo a quello su Putin è una dettagliata cronistoria di eventi, che passando dai trattati di non-espansione NATO, la Rivoluzione Arancione del 2004, la progressiva nazificazione del paese, il golpe di Maidan e la caduta di Yanukovich, ci porta a conoscere gli attori di questo complesso quadro di geopolitica, con interviste esclusive ai protagonisti di quei giorni, dall’ex Presidente Yanukovich a Vladimir Putin.
Uno strumento utile per comprendere la lunga connessione di eventi e motivazioni che hanno reso possibile il conflitto che oggi monopolizza l’informazione, non riducibile al singolo episodio dell’attacco russo del 24 Febbraio 2022. Anche qui, visto da una parte del mondo come aggressione arbitraria contro il diritto internazionale di un despota, dall’altra di un’azione militare conclusiva per una guerra iniziata 8 anni fa e che ha lasciato sul campo 15.000 morti di parte russofona dopo il rifiuto della mediazione occidentale.