Tra le proteste a livello nazionale in corso da parte della popolazione che accusa il governo del Brasile di “scrambling” (fenomeno paragonabile ai nostri “inciuci”) , per placare le richieste dei manifestanti, i legislatori del paese stanno elaborando una nuova legge che aumenterà le pene per la corruzione.
Le manifestazioni di protesta, che stanno prendendo di mira la corruzione dilagante, l’inefficienza della spesa pubblica e la mancanza di protezione sociale, hanno continuato nella notte di Mercoledì nel più grande paese dell’America Latina. Circa 40.000 manifestanti si sono riuniti in un corteo fuori dallo stadio nella città di Belo Horizonte, nel corso di un Brasile-Uruguay Confederations Cup Match. I miliardi di dollari spesi per ospitare l’evento sportivo è tra i punti chiave di critica da parte dei manifestanti.
La polizia ha risposto sparando gas lacrimogeni mentre i manifestanti hanno tentato di sfondare le barricate, erette a circa 2 km intorno allo stadio. I manifestanti raccolti lacrimogeni li hanno rilanciati indietro alla polizia insieme con una pioggia di pietre e altri proiettili. Due manifestanti sono rimasti feriti nello scontro, tra cui un uomo che è caduto da un cavalcavia ed è rimasto prima gravemente ferito poi è morto, in seguito alle alle gravi ferite riportate, il manifestante caduto da un viadotto, ieri a Belo Horizonte, durante il corteo di protesta nei pressi dello stadio ‘Mineirao’, dove si stava giocando Brasile-Uruguay, prima semifinale della Confederations Cup. Il giovane, Douglas Henrique de Oliveira Sousa, 21 anni, è morto in sala operatoria la notte scorsa, secondo quello che hanno riferito i medici dell’ospedale in cui era stato ricoverato d’urgenza.
All’inizio in circa 50.000 i rivoltosi precedentemente radunati presso la piazza centrale della città E durante la notte alcuni uomini incappucciati hanno frantumato le finestre della sala d’esposizione dell’automobile e dato alle fiamme un negozio.
Circa 2.000 persone hanno marciato attraverso la città nord-orientale di Recife. Nella capitale, Brasilia, i manifestanti sono stati visti calciare palloni da calcio su un blocco della polizia verso il il Congresso, in una dichiarazione contro i miliardi che sono stati spesi dal Brasile in preparazione alla Confederations Cup e la Coppa del Mondo del 2014.
Nel tentativo di placare i manifestanti, la camera dei deputati del parlamento brasiliano ha adottato misure urgenti per la repressione della corruzione. La normativa, che deve ancora essere ratificata da in una seconda camera del Congresso, si prevede che possa al più presto trasformarsi in legge. Una volta emanata, coloro che sono perseguiti per atti di corruzione rischiano fino a 12 anni di carcere. Il disegno di legge non aveva fatto molta strada dalla sua introduzione nel 2011, ma è stato approvato entro 48 ore, poichè spinto dalla pressione del presidente Dilma Rousseff per l’approvazione.
Ulteriori misure per inasprire le pene da parte dello Stato includono la perdita dell’amnistia per i condannati per corruzione, ed altre misure che renderanno l’ottenimento della libertà provvisoria dietro cauzione e della libertà condizionale e vigilata , molto più difficile.
Le proteste in corso che hanno visto oltre un milione di persone riunirsi nelle città di tutto il paese sono state innescate da proposte di aumenti sulle tariffe dei trasporti pubblici, ma rapidamente la protesta è cresciuta fino a comprendere una serie di denunce, la maggioranza delle quali ruotava intorno alla corruzione a lungo radicata nella vita politica del Brasile.
Oltre ad un trattamento più duro della corruzione, il Congresso del Brasile ha inoltre deliberato di utilizzare tutte le risorse provenienti dallo sfruttamento del petrolio che recentemente il Paese ha rilevato – e poichè si prevede di produrre decine di miliardi di barili di greggio – reindirizzandoli direttamente in servizi di istruzione e servizio sanitario nazionale.
Il presidente Rousseff, essendo un ex guerrigliero marxista che ha combattuto contro l’ex dittatura militare nel paese, si trova oggi nella non invidiabile posizione di dover dare ascolto alle richieste dei manifestanti, evitando di diventare un bersaglio lei stessa.
Lunedi ‘, Dilma Rousseff ha incontrato governatori e sindaci per concordare i piani progettuali per la costruzione di ulteriori ospedali pubblici, così come i progetti di trasporto pubblico prioritizzazione. All’ordine del giorno è stata anche l’azione del Congresso di utilizzare tutte le risorse nuovi campi petroliferi per i servizi pubblici.
La leader brasiliana ha inoltre proposto Lunedi scorso un piano per tenere un referendum pubblico per promulgare direttamente riforme politiche. L’iniziativa è stata lodata come un piano molto audace, e probabilmente un tentativo da parte di un presidente popolare per bypassare l’impopolare Congresso del paese con il ricorso diretto dinanzi al popolo. Esperti giuristi del Brasile, tuttavia, hanno affermato che ci sono molteplici dubbi sull’incostituzionalità della proposta..
Secondo la Reuters, il presidente della Corte Suprema del Brasile, Joaquim Barbosa, ha soppesato le soluzioni in merito alla questione dopo l’incontro con la Rousseff: “Le proposte di legge sono state ferme per anni al Congresso, che ha mostrato alcun interesse per la riforma del sistema politico. Ed è la mancanza di interesse, in parte, che ha portato alla crisi di legittimità che abbiamo ora”, ha detto Barbosa.
Di seguito il video “Anonymous e le menzogne del discorso di Dilma Rousseff”:
Al di là delle iniziative del presidente Dilma Rousseff , il presidente del Senato del Brasile, Renan Calheiros, ha proposto anche il trasporto gratuito per tutti gli studenti, in un apparente tentativo di accordare il Movimento Fare libero, un organizzatore chiave nelle proteste di massa scoppiate diverse settimane fa.
La polizia ha sparato gas lacrimogeni sui manifestanti a Belo Horizonte il Mercoledì (26 giugno), proprio come con il Brasile- Uruguay della semifinale ha preso il via a soli due chilometri (1,25 miglia) di distanza.
I manifestanti avevano programmato la manifestazione in concomitanza con la partita di Coppa delle Confederazioni, che ha dato il via alle 16:00 ora locale (1900 GMT).
Molti manifestanti hanno espresso rabbia per l’importo speso per stadi in vista della Coppa del Mondo 2014 e Olimpiadi del 2016 a Rio de Janeiro che, dicono, è venuto a scapito dei servizi pubblici quali l’istruzione e la sanità.
Belo Horizonte ha adottato e messo in scena alcune delle maggiori proteste oltre che tra le più violente.
Il tenente colonnello della polizia militare Alberto Luiz ha detto che alcuni manifestanti avevano ignorato un perimetro che era stato precedentemente concordato.
[Alberto Luiz, Military Police]:
“È stato fatto un accordo ieri che non stavano mantenendo e non essendo intenzionati a tale scopo ne abbiamo tratto le conseguenze. Non erano intenzionati ad invadere il perimetro, ma ciò che avete visto accadere era precisamente la mancanza di rispetto e il rifiuto per la pace civile,.. I manifestanti vogliono il confronto. la polizia militare ha lo scopo di garantire la sicurezza di coloro che vogliono manifestare pacificamente. Compresi quelli all’interno dello stadio Mineirao che stanno a guardare la partita. Dobbiamo avere più rispetto per le forze dell’ordine “.
Durante i tafferugli tra manifestanti e forze dell’ordine, 58 persone sono state arrestate per atti di vandalismo e possesso di oggetti pericolosi. Secondo il tenente colonnello della polizia militare di Belo Horizonte, Alberto Luiz, tra i dimostranti si erano infiltrati gruppi di persone “armate per lo scontro”. Nel corso dei tumulti avvenuti attorno allo stadio ‘Mineirao’, 18 persone sono rimaste ferite, è stato reso noto dalle autorità locali.
La protesta di mercoledì, con il macth Brasile-Uruguay e questa, avrebbe dovuto essere la prima dimostrazione importante dopo un periodo di calma relativa delle manifestazioni minori nelle città di Rio de Janeiro, San Paolo e Recife durante il fine settimana e l’inizio di questa settimana.
Giovedi scorso (20 giugno) è stato il più grande corteo di protesta che ha visto circa un milione di persone in piazza in più di 100 città in tutto il Brasile.
Altre proteste sono state previste per il resto della settimana.
Confederations Cup 2013 Spagna-Italia ( Semifinale) – 27 Giugno 2013
L’altra semifinale tutta europea Spagna-Italia dopo i supplementari finiti 0 a 0 , ai rigori vince la Spagna per 7 a 6 sull’Italia, passando in finale.
Un camioncino di una tv brasiliana è stato dato alle fiamme dai manifestanti fuori dallo stadio ‘Castelao’ di Fortaleza, mentre era in corso Italia-Spagna.
I manifestanti hanno attaccato con pietre e bastoni la polizia che circonda lo stadio ‘Castelao’ di Fortaleza. Il gruppo si è staccato da un corteo composto da circa cinquemila persone e iniziato pacificamente per protestare contro le alte spese per i Mondiali del 2014.
Ecco i Video degli scontri fuori dello stadio “Castelao” di Fortaleza:
Precedentemente il 19 Giugno 2013 sempre a Fortaleza:
Attesissima la finale Brasile-Spagna. Sarà a Rio de Janeiro · 30 giugno 2013, ore 19:00 UTC-3 ·Stadio Maracanã.