Russia e Cina accedono ai file segreti di Edward Snowden: Londra costretta a ritirare i suoi agenti segreti
Russia e Cina hanno avuto accesso ad una serie di informazioni riservate che rivelerebbero dettagli sui movimenti e le operazioni degli agenti segreti britannici e statunitensi. Ecco perché la Gran Bretagna é stata costretta a ritirare i suoi agenti da alcuni Paesi definiti “ostili”. La rivelazione arriva dal britannico Sunday Times: a mettere in difficoltà l’MI6, il servizio segreto di Sua Maestà, sarebbe il dossier diffuso ormai due anni fa dalla talpa del Datagate, Edward Snowden
Secondo il Sunday Times, Mosca e Pechino hanno decifrato documenti rubati dall’informatore Edward Snowden. Avendo accesso ad informazioni classificate che rivelano come operano gli agenti occidentali.
La fonte del governo ha detto alla BBC che questi paesi “hanno informazioni” che hanno costretto gli agenti di essere trasferiti, ma ha aggiunto “non ci sono prove” che siano stati danneggiati i loro lavori.
Snowden aveva fatte trapelare ai media i dati due anni fa. L’ex appaltatore della CIA, che ora vive in Russia, ha lasciato gli Stati Uniti nel 2013, dopo aver raccolto dettagli della vasta sorveglianza effettuta daiservizi segreti americani su internet e i telefoni. Nel giugno 2013, quando il quotidiano Guardian avevar riferito che l’Agenzia per la Sicurezza Nazionale degli Stati Uniti aveva raccolto i tabulati telefonici di decine di milioni di americani . Snowden aveva scaricato 1,7 milioni di documenti segreti prima di lasciare gli Stati Uniti.
La fonte del governo britannico ha detto che le informazioni ottenute da Russia e Cina hanno reso impossibile al Regno Unito di ottenere “informazioni vitali”. Il problema per le autorità britanniche non è stata solo la diretta conseguenza che gli agenti sono stati trasferiti, ma anche il fatto che quegli agenti non possono essere più in luoghi in cui stavano facendo un lavoro utile.
Secondo il Times le agenzie di intelligence occidentali sono state costrette a tirare fuori gli agenti da “paesi ostili” dopo che “Mosca ha ottenuto l’accesso a più di un milione di file classificati” tenuto da Snowden.
“Fonti governative hanno confermato che la Cina aveva decrittato i documenti cifrati, che contengono i dettagli di tecniche di intelligenza e informazioni che potrebbero consentire di identificare spie inglesi e americane”, ha aggiunto il quotidiano.