Per la serie VIDEOGLOB presentiamo “Sueño afilado” pubblicato su YouTube il 30 maggio 2015
Video e musica: Bárbara Bezina
Ed a seguire “El intruso” pubblicato su YouTube il 10 giugno 2015
Video e musica di Bárbara Bezina:
Barbara Bezina è stata definita l’esponente più rappresentativa della “New Digital Art”
Barbara Bezina e la sua arte introspettiva
Giovane artista argentina con l´arte nel sangue che si esprime prima con la pittura e in seguito con l´arte visiva e digitale.
I suoi lavori sono sofisticati, surreali, sensuali, geometrici e astratti, dal linguaggio fresco e dinamico
Barbara Bezina come nasce la passione per l’arte? E soprattutto per quella visuale/digitale?
“Ci sono nata! Praticamente ho sempre disegnato, fin da quando ne ho memoria. Era un modo per entrare in connessione con me stessa e non solo… Sono sempre stata timida, pacata e di poche parole, seria e quasi appartata in un mondo tutto mio. Stavo molto da sola. Crescendo ho iniziato a dipingere di notte e ho scoperto un mondo nuovo dove ero innamorata della vita e il tempo scompariva: ero libera.”
“Sei anni fa ho scoperto la fotografia e poi l´arte digitale, quasi contemporaneamente. Imparo facilmente a usare programmi nuovi, mi sento a mio agio nel farlo. Da un lato mi affascinano i metodi di pittura e disegno tradizionali, dall´altro amo sperimentare nuovi mezzi e materiali. Sento di appartenere alla natura e adoro vivere circondata da animali e piante, lontana dal caos cittadino, Photoshop mi fa unire tutte queste cose nel miglior modo possibile e mi piace moltissimo. Non si tratta di un semplice interesse, credo si tratti di puro amore.”
Quali artisti hanno influenzato il tuo lavoro?
“Non ho mai studiato arte e non ho mai fatto parte di gruppi artistici. Per me l´arte e´ sempre stata qualcosa di molto intimo, introspettivo e solitario. Non ha mai avuto nulla a che vedere con il mondo esterno.”
Cosa rappresenta per te la fotografia?
“Significa concentrarti totalmente su quanto stai fotografando o osservando. Adoro fotografare animali e piante cosi come i ritratti.”
“La fotografia svolge un ruolo fondamentale anche nell´arte digitale. Gli autoritratti –per questioni di facilità e velocità – sono la mia prima scelta quando lavoro con nuove foto. Non ho mai amato essere fotografata, mi secca tutt´ora. Ma fotografare me stessa è davvero interessante per me e amo sperimentare. Spesso poi fotografo mia sorella, amici, mio nipote, Bruno… Non ho mai fotografato estranei.”
Il tuo mondo espressivo è cupo e onirico. Ci puoi spiegare meglio?
“Sinceramente non so se è cupo o quantomeno non me ne rendo conto. Ci sono elementi scuri ma anche molta luce. C’è irrequietezza ma anche calma; paura ma anche amore. Credo che dobbiamo imparare a vedere bellezza e amore anche nell’oscurità perché´ siamo troppo oscuri e pieni di paure e mostruosi e sofferenti e orribili… Sono sempre molto aperta a sperimentare. E sebbene possa incutere timore, scelgo sempre di immergermi nell´ignoto e in profondità´. Voglio sempre produrre opere artistiche. E´ come se non riuscissi a smettere: finisco un lavoro e ne inizio un altro… E alla fine finisco per lavorare a 3 0 4 opere contemporaneamente e tutte diverse fra loro.”
Come descriveresti il tuo lavoro?
“Profondo, inquietante, colorato, delicato, crudo, lievemente mascolino, spirituale, ipnotico, visionario, mistico, elementare, misterioso…”
Chi è Barbara Bezina?
“Una creatura infinita ed eterna incarnatasi in un corpo umano.”
Cosa ne pensi dello scenario artistico attuale?
“Prima pensavo di essere interessata al mondo dell´arte, a partecipare a mostre e vendere opere diventando famosa. Alcuni anni fa mi sono resa conto che quello che voglio davvero: non conosco la scena artistica attuale, non leggo riviste o giornali e non guardo la tv.
Se qualcuno mi scrive in merito ad un progetto o per una intervista, seguo l´intuizione del momento e mi comporto di conseguenza. Tuttavia devo dire che non mi interessano più queste cose. Probabilmente questa sara´ la mia ultima intervista.”
Ci puoi anticipare qualcosa dei tuoi progetti futuri?
“Non pianifico niente e quindi non ho idea di cosa farò domani. Mi piace vivere il presente e fare ciò che sento.”