Angélique Six, l’adolescente francese scomparsa mercoledì scorso, è stata ritrovata morta nella notte tra sabato e domenica
Angélique Six, 13 anni, era scomparsa da mercoledì a Wambrechies, nel nord della Francia. Il corpo della bambina è stato ritrovato domenica mattina a Quesnoy-sur-Deûle.
Il sospetto, già condannato precedentemente per stupro, è stato interrogato, arrestato e messo sotto stretta sorveglianza, sorvegliato a vista.
Angélique Six, 13 anni, non dava più notizie di sé alla sua famiglia dallo scorso mercoledì pomeriggio. Delle importanti ricerche, condotte diligentemente dagli inquirenti francesi, hanno permesso di arrivare, nella notte tra Sabato e Domenica scorsa, al ritrovamento del corpo della bambina nella zona di Quesnoy-sur-Deûle, vicino a Lille, nel nord della Francia.
Angélique Six, 13enne stuprata ed uccisa in Francia
Angélique:“Doveva vedere delle sue amiche”
Venerdì scorso è stato emesso un inquietante appello di scomparsa per cercare di ritrovare la giovanissima adolescente. Secondo la polizia, Angélique aveva lasciato i suoi genitori dicendo che doveva unirsi ad un gruppo di amici prima di tornare a casa mercoledì sera. Venerdì è stata organizzata una vera e propria battuta di ricerche, anche da parte della famiglia e con l’aiuto dei parenti della bambina. Un’altra battuta di ricerche doveva svolgersi questa domenica.
Angélique Six
Una testimonianza importante
La polizia questo sabato ha raccolto la testimonianza da un bambino di dieci anni. Il ragazzino ha riferito agli investigatori di aver visto Angelique entrare con un uomo nel parco di Wambrechies, lo stesso comune in cui risiede. Importante chiarimento: l’adolescente ha volontariamente seguito l’individuo in questione, che evidentemente conosceva Angélique e in questo modo ha avuto vita facile nell’avvicinarla e convincerla a seguirlo, sempre secondo questa stessa testimonianza, assicura la questura di Lille. L’uomo infatti sarebbe stato il vicino della famiglia di Angelica per diversi anni. Il tutto avveniva a due passi dalla casa dove Angélique viveva con i genitori, a Wambrechies, nel nord del Paese in provincia di Lille.
Angélique Six 13enne vittima del pedofilo
L’interrogatorio del sospetto
L’inchiesta ha accelerato sabato sera, con l’arresto di un sospetto registrato nel file automatizzato degli autori di reati sessuali (Fijais). Il sospetto omicida è stato subito individuato grazie all’archivio del Dna legato ai sospetti di gravi reati sessuali, istituito nel 2004 in Francia. Le condanne per l’uomo risalivano agli anni Novanta, quando aveva passato nove anni in carcere per violenze su minori. Gli elementi raccolti dalla polizia li hanno indirizzati verso questo 45enne, residente a Wambrechies, secondo la questura di Lille. La stessa fonte afferma che è stato già condannato, nel 1996, per “atti commessi nel 1994″, descritti come stupro sotto minaccia armata, aggressione indecente con attentato al pudore aggravato dal furto con violenza”. Il sospetto è stato arrestato e messo subito in gattabuia. Durante il suo interrogatorio, che si è concluso con la confessione del killer della piccola, lo stesso ha ammesso di averla presa e portata a casa nel tentativo di abusarne sessualmente. – ”Egli ha confessato molto rapidamente i fatti”- ha detto il procuratore di Lille. Presumibilmente la ragazza è stata poi strangolata usando i pantaloni dello stesso pedofilo. L’uomo, David Ramault, 45 anni, dopo aver confessato subito l’orrendo crimine, ha poi guidato la polizia intorno alle ore 01: 30 di domenica, nel luogo “dove aveva abbandonato il corpo della ragazza”, riferisce il pubblico ministero. Il rispondente non è stato ancora ufficialmente indagato. È ancora in custodia cautelare, ma sorvegliato a vista. Il tribunale di Lille specifica che l’autopsia del corpo di Angélique è stata effettuata questo lunedì (ieri). La domanda è se la vittima ha subito abusi sessuali e come è stata uccisa, verificando le cause della morte.
David Ramault
David Ramault era libero dal 2000 quando fu rilasciato, dopo aver scontato in parte la pena, ritenuto ormai riabilitato, essendo autista di un autobus e padre di famiglia, dopo essere stato arrestato, ha dichiarato di aver “molto faticato” per uccidere la bambina e di aver successivamente nascosto il corpo sotto dei rami nella foresta di Quesnoy-sur-Deûle, luogo in cui è stata poi ritrovata, grazie alle sue stesse indicazioni.
Il raptus omicida
David Ramault ha affermato che mercoledì è rimasto solo in casa. Egli allora decide di andare a comprare dei prodotti che potrebbero combattere i disordini d’erezione di cui soffre, in un sexshop.
Una volta tornato a casa, Ramault ha ingoiato questi prodotti ed ha bevuto “diverse birre” prima di addormentarsi. Quando si è svegliato, è uscito per prendere un po’ d’aria fresca perché si sentiva male, sempre secondo le sue dichiarazioni. Ripete nell’interrogatorio : “Volevo lei”…. Poi avrebbe incontrato “per caso” la giovane adolescente e facendogli credere di avere un dono per i suoi genitori, l’ha così attirata a casa sua. - “La volevo. Era più forte di me. Ero in un secondo stato” – ha detto il sospetto. Una volta nell’appartamento, Ramault intraprende una conversazione “molto intima” con la ragazza che si spaventa e cerca di fuggire. Angélique comincia ad urlare, sempre secondo le dichiarazioni del sospetto. L’aggressore così blocca Angelique Six nel bagno dove la spoglia, prima di imporre una “fellatio e diverse penetrazioni digitali” ha spiegato agli inquirenti. L’assassino ha detto che “quando ha iniziato a lottare, si è reso conto che doveva ucciderla”, cosa che ha fatto strangolandola con i suoi pantaloni. La scena sarebbe durata un quarto d’ora secondo il procuratore.
Il corpo della vittima viene trasportato ed occultato
Il corpo della vittima è stato posto in una valigia inserita nella sua auto. Ramault voleva seppellire la giovane adolescente ed ha, a tal scopo, comprato una pala.
Alla fine, si è sbarazzato del corpo seppellendolo in un boschetto e lasciando la pala sul posto.
Una volta tornato a casa, David Ramault ha scritto una lettera a sua moglie e un’altra ai suoi figli, deponendola in un raccoglitore.
“Ha menzionato una specie di incubo. Non può spiegare cosa è successo. È molto consapevole della gravità del suo crimine “, ha detto il suo avvocato questo martedì mattina su Europa 1.
La morte di Angelique Six è stata collegata a “asfissia traumatica”
“L’autopsia appena completata ha confermato tracce coerenti con l’abuso sessuale riconosciuto (dal sospetto) e la morte correlata all’asfissia traumatica. “
Durante la scoperta del corpo domenica intorno all’1,45, nella notte tra domenica e sabato, “il corpo della ragazza è completamente svestito, il medico legale ha riscontrato anche un colpo inferto alla testa e tracce di sangue”, ha spiegato il pubblico ministero Thierry Pocquet di Haut-Jussé durante la sua conferenza.
Il pubblico ministero molto toccato da questo caso ha dichiarato: “Ci sono immagini difficili da cancellare. E questo non è niente, ovviamente, rispetto a ciò che vivono i membri della sua famiglia. “
À Wambrechies, une minute de silence observée pour Angélique avant la marche blanche
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