Meraviglioso e mozzafiato spettacolo all’interno di un misterioso cratere siberiano
Gli scienziati russi hanno esplorato un cratere misterioso, formatosi di recente in Siberia. Essi sperano che la loro ricerca farà luce sull’origine del buco nella terra che i locali chiamano ‘la fine del mondo’.
Gli scienziati sono rimasti in attesa dell’inverno per far si che le pareti del cratere si fossero congelate, in modo da poter scendere a quota 10,5 metri nella sua base.
Il cratere visitato è il più grande dei tre fori noti nello Yamal, che significa “La fine del mondo” in lingua Nenec. Con un diametro di 60 metri, il suo imbuto è di circa 16,5 metri di profondità, senza comprendere un bastione di terra sulla superficie, con una base formata da un lago ghiacciato.
Gli esploratori sono discesi nelle profondità di uno dei crateri formatosi di recente e scoperti qualche tempo prima durante l’estate.
Quando un gigantesco buco si apre improvvisamente nella terra, la maggior parte di noi avrebbe scelto di rimanerne lontano, ma gli scienziati in Russia sono rimasti determinati a scoprire le origini dei misteriosi crateri in Siberia scoperti la scorsa estate.
Un team del Centro russo di Arctic Exploration sono discesi a circa 50 metri nel cratere il 9 novembre scorso raggiungendo la superficie ghiacciata di un piccolo lago, che si stima essere di almeno a 30 metri di profondità, alla base del cratere. Un componente della squadra si vede sopra al bordo del cratere.
Il cratere viene visto dal cielo poco dopo la sua scoperta nel luglio 2014. Gli scienziati hanno detto che non ci sono tracce di una esplosione, eliminando la possibilità che un meteoroide abbia causato il buco.