Nel video: Grecia, il quartier generale di Tsipras esplode di gioia dopo gli exit poll: In piazza Klathmonos, quartier generale di Syriza, in centinaia hanno atteso i primi exit poll dopo la chiusura dei seggi elettorali. Alla lettura dei dati che danno la maggioranza assoluta alla lista guidata da Alexis Tsipras, i militanti provenienti da tutta Europa hanno fatto esplodere la loro gioia in mezzo alle bandiere
Alexis Tsipras si allea con la destra indipendente
“Il partito Greci Indipendenti sosterrà il governo che sarà formato dal presidente incaricato Tsipras. Da questo momento il Paese ha un nuovo governo”. E’ quanto ha dichiarato Panos Kammenos, il leader del partito Greci Indipendenti (Anel, di destra) uscendo dall’incontro di un’ora avuto con Alexis Tsipras.
Greci Indipendenti condivide con Syriza una totale avversione al Memorandum tra troika e il precedente governo, ma le sue posizioni nazionaliste e di lotta dura all’immigrazione clandestina potrebbero creare problemi alla nascente maggioranza.
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“To Potàmi (il Fiume) non parteciperà al governo Syriza né gli darà il suo appoggio esterno dal momento che esso sarà formato con il partito Greci Indipendenti”. Lo ha detto Stavros Theodorakis, leader di To Potàmi (centro-sinistra).
Il leader di Syriza, Alexis Tsipras, sarà ricevuto questo pomeriggio alle 15:30 dal capo dello Stato Karolos Papoulias che gli conferirà l’incarico di formare il governo.
Con il 99,81% dei voti scrutinati, il partito di sinistra radicale Syriza ha ottenuto il 36,34% e 149 seggi, mentre Nea Dimokratia (ND, centro-destra) il 27,81% e 76 seggi. Al terzo posto si è piazzato il partito di estrema destra Chrysi Avghì (Alba Dorata) con il 6,28% e 17 seggi. Seguono nell’ordine To Potàmi (Il Fiume, centro-sinistra) con il 6,05% con 17 seggi, il Partito Comunista di Grecia con il 5,47% e 15 seggi, Greci Indipendenti (Anel) con il 4,75% e 13 seggi e il Pasok (socialista) con il 4,68% e 13 seggi.
Grecia, la profezia di Alba Dorata: “Vincerà Syriza, fallirà e arriveremo noi”
Alba Dorata ha condotto una campagna elettorale in sordina. Il segretario Nikos Michaloliakos e altri sei dei massimi dirigenti del partito nazionalista sono in carcere con l’accusa di associazione a delinquere per aggressioni a militanti di sinistra e immigrati e per l’omicidio del rapper Pavlos Fyssas. Il Parlamento ha chiuso il rubinetto dei fondi pubblici. I sondaggi dicono però che la formazione dell’ultradestra potrebbe arrivare terza alle elezioni cavalcando – come Marine LePen – la lotta contro l’austerity, la finanza e gli immigrati oltre a un riavvicinamento alla Russia. Lo racconta in esclusiva a Repubblica Theodoros Koudounas, uno deifondatori del partito, in una delle rare interviste concesse da esponenti di Alba Dorata