Print Friendly, PDF & Email
Print Friendly, PDF & Email

Aggiunto da il 2018-06-02

“La nostra unica bussola politica sono gli interessi dei cittadini. Siamo orgogliosi di essere la prima forza politica post-ideologica d’Europa. Destra e sinistra sono delle categorie che appartengono al passato. Noi mettiamo al centro il cittadino, le imprese e l’interesse dell’Italia che deve tornare a essere un protagonista dell’Europa.”

Laura Agea

Laura Agea: "Questa Europa non ha futuro"

Laura Agea: “Questa Europa non ha futuro”

“In realtà siamo la forza politica italiana meno misteriosa e più aperta e trasparente di tutti. Il nostro candidato premier è stato scelto con un voto prima delle elezioni, i nostri candidati al Parlamento nazionale ed europeo sono stati scelti attraverso delle primarie interne. Sulla piattaforma Rousseau i nostri iscritti avanzano le loro proposte di legge che poi vengono discusse nelle aule parlamentari. Noi pratichiamo tutti i giorni la democrazia diretta aprendo le Istituzioni italiane ai cittadini. Chi altro lo fa? Ecco il nostro principale obiettivo. Vogliamo un cambiamento vero che porti al centro dell’attività politica gli interessi dei cittadini. Per 11 milioni di cittadini italiani che ci hanno votato alle ultime elezioni politiche il Movimento 5 Stelle è una forza di Cambiamento. Siamo la forza politica del futuro e non a caso abbiamo un largo consenso fra i giovani, i cui diritti troppo spesso sono stati calpestati dai partiti che hanno governato fino ad oggi. Penso che oggi non sia più possibile ragionare con le categorie del ’900 di destra, sinistra e centro. Non fanno più parte del vissuto dei cittadini. Le ideologie non esistono più e il successo del M5S è anche quello di essere al passo coi tempi. Il Movimento 5 Stelle è la più grande forza post-ideologica d’Europa. In questi anni al Parlamento europeo abbiamo dialogato con tutti avendo come bussola l’interesse del nostro Paese e di tutti i cittadini. Come abbiamo detto più volte, il gruppo Efdd ha al proprio interno diverse sensibilità ed è importante per noi sapere che tutte queste siano state finora rispettate.”

“Le chiamano riforme ma sono tasse che massacrano i cittadini”

La gestione del fenomeno migratorio ed il rilancio economico

“In Europa Siamo molto critici in particolare sulle questioni economiche e sulla gestione del fenomeno migratorio. Diciamo no all’austerità e al dumping economico e sociale praticato dentro l’Unione. Vogliamo l’esenzione degli investimenti pubblici produttivi dal calcolo dei parametri di bilancio e piena trasparenza sui tax rulings tra Stati e multinazionali. Per quanto riguarda l’immigrazione l’Italia è stata colpevolmente lasciata sola in questi anni. Per carità, è stata anche colpa dei nostri governi di centrodestra e centrosinistra che hanno firmato accordi molto negativi per il nostro Paese, come il regolamento di Dublino. Il Parlamento europeo ha votato recentemente la nuova riforma di questo Regolamento e noi non la consideriamo un passo in avanti perché obbliga l’Italia a gestire tutti i migranti economici arrivati. Per loro non è previsto nessun ricollocamento, nessuna solidarietà europea, nessuna condivisione degli oneri legati alla gestione dell’immigrazione ma i migranti che arrivano nel nostro Paese non vogliono restare in Italia. L’Italia è una nazione di passaggio quindi la gestione dei flussi, l’accoglienza, le responsabilità e gli oneri dovrebbero essere condivisi equamente tra tutti gli Stati Membri in base a parametri oggettivi e quantificabili, come popolazione, PIL e tasso di disoccupazione. L’Europa è piena di best practises che vogliamo importare in Italia. Una di questa è il minimum income che è presente come misura di contrasto alla povertà in tutti i Paesi europei ma non in Italia e Grecia. Altro tema, la Germania è campione dell’energia rinnovabile. Avete investito tantissimo in questo settore negli ultimi anni, bene… in Italia sole e vento non mancano. Nel nostro programma di governo c’è l’uscita dal petrolio entro il 2050. Un altro punto, a Helsinki i fondi europei vengono usati per trasformare il parco degli autobus pubblici in elettrici e driveless. In molte parti d’Europa c’è una attenzione forte sui temi del futuro. I partiti italiani invece guardavano al passato.”

Laura Agea: "Le chiamano riforme ma sono tasse che massacrano i cittadini"

Laura Agea: “Le chiamano riforme ma sono tasse che massacrano i cittadini”

Il dominio della Germania, la Brexit ed il ruolo dell’Italia

“La Germania è uno di quei Paesi che ha accumulato negli ultimi anni surplus eccessivi delle partite correnti, impendendo il riequilibrio tra Stati e ostacolando la ripresa nella periferia dell’Eurozona. Dialogheremo con le autorità tedesche per risolvere tutti i problemi e le sfide che ci sono oggi in Europa. Non vediamo l’ora di confrontarci con loro.”

“In Gran Bretagna c’è stato un referendum e i cittadini hanno deciso. Dobbiamo rispettare la loro volontà. Piuttosto, non mi sembra che questo campanello d’allarme sia stato avvertito a Bruxelles. Commissione e Consiglio sono refrattari a cambiare agenda politica. Il Movimento 5 Stelle non ha mai cambiato idea sull’Europa. Basta leggere il programma di 7 punti con i quali ci siamo candidati al Parlamento europeo.”

“L’Italia deve tornare protagonista sullo scenario europeo. Siamo uno dei Paesi fondatori, la terza economia europea più grande e contributore netto del budget europeo. Eppure le politiche agricole e commerciali ci penalizzano. Con noi al governo l’Italia sarà più presente a Bruxelles, parteciperemo a tutti i Consigli dell’Unione europea e faremo sentire e pesare la voce dei cittadini italiani e gli interessi delle nostre pmi”.

2 giugno 2018 Laura Agea e il Governo del Cambiamento

2 giugno 2018 Laura Agea e il Governo del Cambiamento

EUROPA MADRE NON MATRIGNA

EUROPA MADRE NON MATRIGNA