Inaugurata una statua della testa a dimensioni naturali del famosissimo mostro cinematografico dall’alto dei 52 metri d’altezza della sede del palazzo della casa cinematografica Toho prima produttrice della prima edizione del film nel 1954, diretto da Ishirō Honda. Il film appartiene al primo ciclo della serie del dinosauro atomico, detto Showa, inaugurando il genere Kaijū Eiga (cinema dei mostri). Conferita la cittadinanza onoraria come massima onoroficenza per celebrare il mostro più famoso del cinema del sol levante che ha distrutto, nei numerosi film della lunghissima serie, diversi quartieri della città compreso il parlamento e la torre di Tokyo, entrando nell’immaginario collettivo e diventando un personaggio di culto per la popolazione giapponese. Nominato anche alla carica di “Ambasciatore speciale del turismo”.
Il primo Godzilla, che uscì in Giappone il 3 novembre 1954, rappresentò anche un enorme sforzo produttivo per la Toho (un costo record di ben 60 milioni di yen) che venne ben ricompensato da un successo clamoroso. Anche gli effetti speciali, sebbene oggi possano apparire datati, tutto sommato reggono ancora bene la visione, ed inaugurarono nuovi standard per l’effettistica del cinema giapponese.
Godzilla nella maggior parte delle sequenze è interpretato da un mimo (l’allora ventenne Haruo Nakajima) che indossa una pesante tuta di gomma imbottita. Per i campi lunghi invece si usano due Godzilla in miniatura, mossi come burattini o con la stop-motion. Anche i palazzi che il mostro distrugge sono modellini in scala 1/25.
Tutte le scene in cui appare il mostro sono inoltre filmate ad una velocità di ripresa maggiore di quella convenzionale, in modo che quando poi si proietterà la pellicola con la velocità standard i movimenti di Godzilla e i crolli saranno più drammatici e realistici. L’alito radioattivo infine è un semplice disegno animato fatto direttamente sulla pellicola.
Secondo il progetto originale, Godzilla doveva avere l’aspetto di un’enorme piovra. Il verso di Godzilla viene ottenuto col riverbero del suono di un contrabbasso unito a quello di una corda da strumento di un’ottava sotto la norma e strofinata con un guanto di cuoio grezzo. In alcune scene era lo stesso produttore Tomoyuki Tanaka ad entrare nel costume di Godzilla.
La trama del primo film
Il Giappone è totalmente gettato nel panico quando alcune navi pescherecce – al largo delle coste – esplodono e affondano senza motivo. All’inizio le autorità pensano si tratti di mine sottomarine, inviate dai governi nemici, oppure un’insolita attività vulcanica sotterranea. Ma presto le autorità si spostano all’isola di Odo, molto più vicino al luogo dove le navi sono affondate.
Una sera, una misteriosa e gigantesca creatura arriva sulla spiaggia e devasta il villaggio di pescatori. Una spedizione sul posto, capeggiata dal paleologo Kyohei Yamane, sua figlia Emiko e un giovane ufficiale della marina chiamato Hideto Ogata, scopre qualcosa di molto più terrificante sul conto della creatura che ha compiuto la razzia: esso è un mostro alto 50 metri, che i nativi chiamano Gojira. Secondo il professor Yamane Gojira, o Godzilla, è un rappresentante di una specie di dinosauri sopravvissuti all’estinzione che vivevano nei fondali marini. In seguito agli esperimenti nucleari, Godzilla ha assorbito le radiazioni diventando estremamente forte e resistente, e in grado di sputare raggi distruttivi.
Dopo questo primo attacco, Godzilla comincia ad avvicinarsi sempre più al Giappone. La prima volta si limita ad attaccare la costa, ma in seguito si dirige su Tokyo, riducendola ad un mare di fiamme. A questo punto entra in gioco lo scienziato Serizawa, che ha creato una potentissima bomba chiamata Oxygen Destroyer, capace di disciogliere fino allo scheletro ogni creatura vivente. Serizawa riesce ad uccidere Godzilla in uno scontro subacqueo, ma fatto questo si lascia morire sul fondo dell’oceano: non vuole lasciare una simile arma nelle mani dell’umanità, che potrebbe usarla per scopi distruttivi proprio come ha fatto con l’energia nucleare.
Il mostro tornerà presto nelle sale cinematografiche. La casa cinematografica Toho sta preparando infatti un nuovo capitolo che uscirà nel 2016, dopo il sequel del film che già l’anno scorso ha guadagnato oltre 500 milioni di dollari.