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Aggiunto da il 2015-03-20

Yemen a Sanaa massacro in tre moschee

Yemen: a Sanaa massacro in tre moschee

L’ultimo bilancio degli attacchi nelle moschee della capitale dello Yemen è di 137 morti e 345 feriti, secondo fonti locali citate dalla Cnn. Quattro gli attentatori che si sono fatti saltare in aria all’esterno delle moschee Badr e al-Hashoosh, nel centro della capitale. L’attacco è stato rivendicato dall’Isis, rivela il Site, il sito che monitora l’attività dei jihadisti online. I tre luoghi di culto sono frequentati da dirigenti e sostenitori degli Huthi, i ribelli sciiti che dal settembre scorso controllano Sanaa. Sono tre le moschee frequentate da sciiti – due a Sanaa e una a Saada, nel Nord del Paese – colpite da attentati compiuti da quattro kamikaze. Lo riferisce la televisione Al Masirah, di proprietà dei ribelli Huthi che controllano la capitale yemenita. Secondo la stessa fonte il bilancio è di 137 morti e 345 feriti, tutti a Sanaa perchè a Saada è morto soltanto l’attentatore.

Yemen: il massacro dei Kamikaze dell'ISIS

Yemen: il massacro dei Kamikaze dell’ISIS

Gli attacchi a Sanaa sono avvenuti durante la preghiera collettiva del venerdì. Un kamikaze si è fatto saltare in aria nella moschea Badr, nel Sud della città, ed un altro ha seguito il suo esempio all’esterno mentre i fedeli fuggivano atterriti. Un terzo attentatore ha azionato la cintura esplosiva che portava su di sé nella moschea di Al-Hashahush, nel Nord di Sanaa. Secondo una fonte medica, tra le vittime vi è un importante religioso Huthi, Al Murtada bin Zayd al Muhatwari, Imam della moschea di Badr. Nessuno ha finora rivendicato gli attentati, ma i primi sospettati sono i miliziani di Al Qaida nello Yemen, che gli Usa considerano la branca più pericolosa della rete terroristica a livello globale.

Yemen il massacro di Sanaa

Yemen il massacro di Sanaa

L’Isis ha rivendicato gli attacchi alle moschee, afferma il sito Site Intelligence Group, che monitora l’attività dei jihadisti online.
Gli Huthi, come le forze armate regolari, sono presi di mira in attacchi e attentati compiuti dal Al Qaida nello Yemen, che gli Usa considerano la branca più pericolosa della rete terroristica a livello planetario.

Yemen il massacro rivendicato dall'ISIS

Yemen il massacro rivendicato dall’ISIS


L’attentato di Sanaa è stato compiuto all’indomani di scontri a Aden, nel Sud del Paese, tra truppe fedeli rispettivamente al presidente Abed Rabbo Mansur Hadi e al suo predecessore Ali Abdullah Saleh. Hadi si è rifugiato nel mese di febbraio ad Aden, la ex capitale dello Yemen del Sud, dopo essere fuggito da Sanaa, dove gli Huthi lo tenevano agli arresti domiciliari.