Il quinto video di Isis con John Cantlie sugli ostaggi. Un altro filmato con il giornalista britannico rapito in Siria
L’ostaggio costretto a dare la colpa al Regno Unito per le decapitazioni: attendo il mio turno, dice il fotografo britannico nel nuovo video di propaganda
Terroristi islamici di Stato ieri sera ha pubblicato un ulteriore video di propaganda con l’ostaggio britannico John Cantlie, il quale ha accusato il governo del Regno Unito per le decapitazioni di jihadisti in Siria.
In un video pubblicato on-line, il fotoreporter rapito ha detto come il gruppo terroristico ‘atteso’ una guerra di terra con l’America ed i suoi alleati. Egli accusa anche i governi occidentali di spendere milioni di sterline per uno “stile Hollywood” delle azioni militari, invece di pagare i riscatti ai suoi rapitori.
Nel film di circa 6min 53sec, il sig Cantlie ha detto di aspettarsi l’esecuzione della condanna a morte, aggiungendo “attendo il mio turno”. In un ulteriore sviluppo, in un lungo articolo, apparentemente scritto dal sig Cantlie per la rivista di ISIS Dabiq, egli insiste nel dire che scrive gli script per i video in cui appare.
Nel video di ieri sera, professionalmente-prodotto, il 43enne indossa un Guantanamo Bay in stile tuta arancione – ha detto che una battaglia contro i fanatici, dove nessuno ‘ottiene le loro mani sporche’ era impossibile. Fino ad ora, una coalizione di 40 nazioni guidata dagli Stati Uniti e Gran Bretagna inclusa, nonché i paesi arabi hanno effettuato attacchi aerei, mentre escludendo le truppe da combattimento.
Signor Cantlie, che sembrava recapitare il messaggio sotto costrizione, ha aggiunto che i video delle decapitazioni erano una soluzione vantaggiosa per entrambi le parti, non solo per il gruppo militante.
Tuttavia, sembra che il film è stato girato prima dell’omicidio di Alan Henning. Nel fornire le linee di script, il sig Cantlie ha detto che la decapitazione di “tre precedenti compagni di cella” da parte dei fanatici di stato islamico, aveva scioccato il pubblico.
Ma il tassista Henning è stato il quarto ostaggio occidentale ad essere giustiziato, dopo i giornalisti James Foley e Steven Sotloff e l’operatore umanitario britannico David Haines.
Esso ritrae una fotografia del signor Cantlie, 43 anni, che sembra indossare l’ormai familiare vestito color arancio, indossato dagli altri ostaggi, e non è chiaro quanto l’ostaggio abbia agito sotto costrizione, o quando, o anche se, lo abbia scritto effettivamente lui il testo del messaggio.
Ma le parole scorrono via lisce messe insieme abilmente, confezionando una rivista di propaganda progettata per infiammare i sentimenti dei seguaci più fanatici.
Descrivendo il sig Cantlie come ‘nessuno va da nessuna parte’ l’articolo dice che sta dormendo su di un materasso posto sul pavimento di una stanza ‘pulita e confortevole’ che ‘per un uomo nella mia posizione questa condizione sia sufficiente’.
Esso afferma: ‘Quattro dei miei compagni di cella sono già stati giustiziati dallo Stato islamico nel modo più viscerale possibile, dopo i governi britannico e americano apparentemente hanno preso una decisione congiunta di non discutere le condizioni per il nostro rilascio con i nostri carcerieri.
Mr Cantlie ha detto: ‘Se queste esecuzioni costringono alla protesta pubblica oppure ad un cambiamento di politica ciò è una grande vittoria. E se vengono stimolati solo i nostri governi nel far cadere più bombe e spendere altri milioni di dollari rendendo i nostri paesi più deboli nel processo di crescita economica questo vale a dire una vittoria di troppo’.
Mr Cantlie – rapito due anni fa – ha dichiarato che ISIS avrebbe ‘con passione e violenza’ sopravvissuto a qualsiasi azione ordinata da Barack Obama: ‘Chiunque sperando in una bella operazione chirurgica e pulita, senza cioè sporcarsi le mani, invece questa rappresenta nello specifico una brutta sorpresa una volta che prenderà il via.’
Ha poi aggiunto: ‘Un mese fa Obama preme il pulsante degli attacchi aerei. Ora dobbiamo chiederci per quanto tempo questa sua politica di “non stivali sul terreno” sopravviverà? Per quanto riguarda ISIS: essi attendono con ansia di vedere quegli stivali!’
Sig. Cantlie ha detto nel video – introdotto con il titolo Lend Me Your Ears – che si trattava di jihadisti stranieri ed è concepibile che questi potrebbero tornare ai loro paesi d’origine per compiere attacchi terroristici.
Egli dice anche che David Cameron ha scelto di non entrare in trattative con lo Stato islamico e che potrebbe invece avere gli ostaggi rapidamente fuori e che sta ora utilizzando le decapitazioni come scusa per ‘battere i tamburi’ per un’azione militare contro i musulmani.
Ha poi aggiunto: ‘Sono profondamente irritato dal suo comportamento Primo Ministro. Molte grazie!’
Nell’articolo pubblicato online sulla rivista Dabiq il sig Cantlie invita il governo a negoziare il suo rilascio.
Un portavoce del Foreign Office ha detto che stava analizzando l’articolo ed il video.
Una squadra del 2 ° battaglione del reggimento Yorkshire è andata in Iraq per addestrare i curdi nella lotta contro l’ISIS, è invece da almeno cinque anni che le ultime truppe britanniche si ritirarono dal paese.