75enne veterano dell’esercito blocca un attentatore 19enne

All’improvviso nel locale dove si teneva la lezione si è presentato un giovane di 19 anni, Dustin Brown, con due coltelli da caccia, uno in ciascuna mano, gridando “Ucciderò della gente!”. Vernon dice al Washington Post che in quel momento un pensiero gli attraversò la mente: “Questo non può accadere qui e io non ho intenzione di lasciare che accada. Questi ragazzi sono la mia responsabilità in questo momento. “

I piccoli si sono rifugiati sotto i tavoli, mentre Vernon ha affrontato il giovane. “Ho cercato di parlargli, di calmarlo – racconta -. Non ci sono riuscito, ma ho distratto la sua attenzione e l’ho tranquillizzato un po’. Gli ho chiesto se era di Morton, se era andato al liceo. Gli ho chiesto che problema aveva. Mi ha detto che la sua vita faceva schifo”. Mentre parlava, il veterano si è avvicinato a Brown, lo ha fatto indietreggiare e si è messo fra lui e la porta, con i bambini dietro. Questi ne hanno approfittato per scappare dalla stanza.

Il giovane ha aggredito l’anziano coi coltelli, ma questo ha reagito utilizzando le tecniche del combattimento corpo a corpo imparate nell’esercito negli anni Sessanta. La lotta è durata circa 90 secondi. Vernon ha afferrato Brown gettandolo su di un tavolo prima di inchiodarlo sopra. Il veterano è stato ferito gravemente alla mano sinistra, ma è riuscito a immobilizzare l’aggressore, che è stato poi arrestato. “Avrei dovuto colpire il suo polso” dice Vernon al Daily Times. “Ecco come sono stato addestrato, ma è stato mezzo secolo fa.”

Dustin Brown era libero su cauzione con l’accusa di detenzione di materiale pedopornografico. “Ho fallito la mia missione di uccidere tutti”, ha detto alla polizia, ammettendo che il suo obiettivo erano i bambini presenti nella biblioteca.

Vernon ha avuto un tendine e due arterie della mano sinistra recisi. “Se avesse avuto un’arma da fuoco – ha commentato il veterano – la storia sarebbe andata diversamente”.